La scelta del luogo è doppiamente strategica, come illustra l’assessore alla Mobilità urbana, Simone Farello. “Sicuramente la scelta di Sestri rappresenta l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione stia battendo tutte le strade per rilanciare la zona dopo i disastri dell’alluvione. Inoltre, partire dal cuore dell’industria della nostra città è un evidente indice di quanto crediamo in questo progetto”.
Si tratta della prima infrastruttura pubblica di questo genere, che inaugura un progetto che dovrebbe portare a breve all’installazione di altre dodici colonnine nel territorio cittadino. “Con questo passo – commento il vicesindaco Paolo Pissarello – ci auguriamo da un lato di potenziare la sensibilizzazione dei cittadini al passaggio alla mobilità elettrica e, dall’altro, di potenziare un sistema di ricarica di questi mezzi finora solo ed esclusivamente privato”.
Genova città pilota anche per Enel, partner incidibile del Comune nel cammino verso una città sempre più ecosostenibile. Le colonnine, il cui dispositivo sfrutta la più semplice delle prese schuko, consentiranno il raggiungimento di un pieno di ricarica in circa 6 ore, che permetteranno all’incirca una percorrenza media di 170 km a fronte di poco più di 2 euro di spesa. L’ideale insomma per la mobilità metropolitana. Tanto che è l’assessore Farello annuncia sostanziose agevolazioni a cui andranno incontro i genovesi virtuosi che sceglieranno il trasporto elettrico privato. Dal mese di febbraio, infatti, entrerà in vigore la nuova regolamentazione per l’accesso alle Zone a Traffico Limitato e chi dispone di auto o uno scooter elettrico potrà accedervi gratuitamente senza alcuna restrizione, oltre a usufruire della sosta gratuita in tutte le aree blu. Agevolazioni anche per il trasporto commerciale, a cui saranno dedicate apposite tariffe agevolate.
Genova punta forte sul trasporto elettrico e lo stesso sindaco Marta Vincenzi ricorda come saranno cruciali i prossimi passi per elettrificare la banchine del porto, sempre in sintonia con i progetti di Enel, e lanciare a tutti gli effetti la mobilità ecologica su due ruote. “Siamo senza dubbio la città più avanti nel cammino verso il 2020, sia dal punto di vista progettuale che di quello delle realizzazioni. La collaborazione con oltre un centinaio di aziende private in continua espansione che hanno aderito alle nostre linee programmatiche ci consentiranno di raggiungere molto più facilmente gli obiettivi siglati dal Patto dei Sindaci e rafforzeranno la candidatura di Genova a Smart City”.
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