Mostra di Luigi Tola: "E IO TOLA"

fino al 19 novembre 2011 presso il salone di Palazzo Fieschi, recentemente restaurato.

 

La Poesia Visiva, così definita a iniziare dai primi anni Sessanta, nasce quasi contemporaneamente in due città italiane alla fine degli anni Cinquanta. A Genova, grazie alle sperimentazioni di Luigi Tola e del suo "Gruppo Studio" (Zivieri, Miles e altri) nascono le “poesie murali” e contemporaneamente si sviluppa la ricerca “verbovisuale” di Martino Oberto che riunisce attorno alla sua rivista "Ana eccetera" Ugo Carrega, Corrado D’Ottavi, Lino Matti e altri. A Napoli, invece, è attorno alla figura di Luca (Luigi Castelano) e alla sua rivista "Documento Sud" che fioriscono le esperienze di Luciano Caruso, Mario Diacono e Stelio Maria Martini.

Inizialmente Genova, dove nel '58 uscì il primo numero di "Ana Eccetera". Il 10 luglio 1958, Ezra Pound arrivò a Genova dopo essere stato scarcerato dal suo lungo periodo di ricovero forzato al St. Elizabeth Hospital di Washington. Ad accoglierlo ci sono, tra gli altri, Anna e Martino Oberto che gli porgono come omaggio il numero zero della loro neonata rivista "Ana Eccetera" contenente la traduzione di un Canto di Pound. Pound si stabilirà per un breve periodo a Rapallo, dove affascinerà molti dei giovani artisti genovesi sia per il suo mito che per la sua enorme e curiosa cultura.
In questo periodo nasce, per opera di Tola, il circolo culturale “Il Portico” di Via Cantore (poi trasferitosi in Via Avio 5) a Sampierdarena, primo gruppo di ricerca e discussione d'arte composto da Tola e da alcuni giovani amici: studenti di liceo, universitari, operai.
Il gruppo stampa a ciclostile “Dibattiti” che costituisce il primo vero opuscolo/giornalino fondato e diretto da Tola.
Oltre a questo giornalino che raccoglie gli interventi dei vari membri del gruppo del “Portico”, vengono stampati anche una serie di supplementi dedicati alla poesia. Tra questi va sicuramente ricordato il supplemento dedicato alle poesie di Nazim Hikmet, prima traduzione in italiano della sua poesia. Nazim Hikmet soggiornò a Genova dopo la scarcerazione e il “Portico” riuscì ad organizzare una lettura pubblica delle sue poesie sulle gradinate di accesso a Palazzo Ducale su Piazza De Ferrari. Al circolo culturale “Il Portico” nascono le prime poesie murali, poesie destinate ad essere affisse ai muri delle fabbriche, delle scuole e delle università sull’esempio dei giornali di fabbrica e sindacali che utilizzano lo stesso metodo di diffusione. Le poesie murali di Tola sono da considerarsi il primo esempio di Poesia Visiva.

 Dopo l'esperienza del Portico, nel 1958 Luigi Tola fonda il “Gruppo Studio”, continuazione e sviluppo del gruppo precedente, dove confluiscono, oltre ad alcuni dei membri storici de “Il Portico”come Guido Zivieri, molti nuovi adepti: Rodolfo Vitone, il giovanissimo Germano Celant, Danilo Giorgi, Olga Casa, Bruno Lo Monaco, Claudio Tempo, Daniela Zampini, Lella Carretta. Nasce così il sodalizio tra Tola e Vitone, due dei maggiori poeti visivi italiani, legati oltre che dalla comune ricerca estetica e dalle innumerevoli iniziative culturali da una profonda amicizia. Il Gruppo Studio fonda due riviste: Marcatre e Trerosso; e un “club d’arte: La Caràbaga. Marcatré.
Notiziario di cultura contemporanea nasce nel novembre 1963 ad opera di Eugenio Battisti (Direttore) in collaborazione con Luigi Tola (Redazione Centrale) e Rodolfo Vitone (Editore). Basato su una struttura a sezioni riesce a radunare intorno a sé artisti, poeti ed intellettuali quali Edoardo Sanguineti, Vittorio Gelmetti, Diego Carpitella, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Paolo Portoghesi, Claudio Tempo e Germano Celant. Edito inizialmente da Rodolfo Vitone (primi cinque numeri), la rivista viene in seguito acquistata dall’editore Lerici che ne trasferisce la redazione a Milano portandola avanti fino al 1969. Legata sempre più alle vicende del Gruppo 63 diviene la più influente rivista della neo-avanguardia italiana. "Trerosso" nasce invece come organo del “Gruppo Studio” di Genova. Il numero zero esce nell’ottobre del 1965. Il numero 2, terzo ed ultimo fascicolo pubblicato, è del giugno/agosto 1966. L'intento è quello di dare visibilità a tutte quelle attività estetiche che lavorano sul rapporto tra arte e comunicazione. Trovano quindi ampi spazi le sperimentazioni di Poesia Visiva (del gruppo genovese di Luigi Tola, Rodolfo Vitone e di altri poeti visivi italiani e stranieri.

(P.Peterlini, 2011)

DA: http://it.wikipedia.org/wiki/Poesia_visiva


LUIGI TOLA:

Nato e residente a Genova, ha esposto in importanti rassegne internazionali quali la XXXVI Biennale di Venezia; presso lo Studio Morra di Napoli; la Galleria Magazzini del sale, Milano; Il Moro a Firenze; la Galleria Rotta, Genova; e poi in U.S.A., Canada, Francia, Belgio, ecc. Ha pubblicato per Guanda, Feltrinelli, Mazzotta.
“Il Marcatre, Trerosso, La Carabaga, sono sigle magiche che circolavano all’inizio degli anni ’60 e che impressionavano la mia fantasia di giovane poeta visivo. Io ero un caso isolato nella laboriosa Brescia metalmeccanica; ma la cultura poetica ferveva in realtà altrove in quel mitico tempo di rivolta e rivoluzioni: Napoli, Firenze, Genova". Luigi Tola ha partecipato con grande convinzione al ribaltamento della parola desueta postermetica.
Sarenco

Orari:
da lunedì a venerdì dalle ore 08.00 alle ore 18.00
sabato dalle ore 08.00 alle ore 13.00

Contatti:
Tel. 010 5579322
Email:centrocivicosestri@comune.genova.it


 

Mostra fotografica: 
L'artista Luigi Tola
Mostra di Luigi Tola: "E IO TOLA"
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