"I sestresi, gli abitanti, ma soprattutto i commercianti e gli artigiani, sono preoccupati, arrabbiati e spaventati. Ed è giustificabile. Da loro ci viene una richiesta quasi disperata: 'Non lasciateci soli'. Nell'assemblea dell'altra sera io ho risposto che la questione non si pone nemmeno. Siamo il Comune e il nostro compito istituzionale è proprio quello di stare vicino ai cittadini in difficoltà". Gianni Vassallo, assessore alle Attività Produttive è in prima linea nel dramma dell'alluvione che ha colpito Sestri: "Li ho incontrati ed è stata dura. Subito c'è distanza e un senso comprensibile di solitudine quasi il Comune sia una cosa lontana e diversa. Dicono: 'Voi di Genova...'. Poi si parla, ci si spiega e si arriva a stabilire alcune cose concrete. Allora torna la fiducia e ti pregano di non abbandonarli". Vediamo come.
In sostanza, cosa state facendo e cosa farete?
"Prima di tutto, abbiamo costituito una sorta di Front Office unico nel municipio di Sestri Ponente dove ci sono funzionari in grado di risolvere le diverse problematiche in modo che il cittadino che ha dei problemi non debba andare in giro per la città o, peggio, in centro a Genova per risolverli. Domenica, ad esempio l'anagrafe di Sestri sarà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 per espletare tutte le pratiche necessarie come l'autocertificazione dei danni che, in base al provvedimento sullo Stato di Calamità preparato dalla Protezione Civile, va presentata entro il 24 ottobre. In municipio ci sarà anche un esperto di assicurazioni in grado di dare interpretazioni e pareri sulle polizze stipulate da commercianti e artigiani".
Bene, ma proprio in quell'assemblea la gente chiedeva la sospensione di di tasse e mutui...
"Per i mutui non ci saranno problemi perché la sospensione delle rate è prevista nello Stato di Calamità. Anche per le tasse comunali abbiamo già deciso che, nelle zone individuate dal provvedimento, non si pagheranno né quella sulla spazzatura né l'occupazione di suolo pubblico per un periodo congruo da definire".
E per quanto riguarda bollette e tariffe?
"E' chiaro che, per fare un esempio, sulla bolletta dell'Enel e del gas non abbiamo poteri diretti. Apriremo una trattativa con i fornitori di servizi per vedere cosa si può fare, arrivare magari a delle dilazioni. In questo senso, lavoreremo fianco a fianco con le organizzazioni di categoria che sono altrettanto vicine ai loro rappresentati e chiedono le stesse cose".
Più in generale, altri interventi di tipo strutturale ed economico?
"Abbiamo già chiesto alla Regione la cassa integrazione in deroga per i dipendenti di commercianti e artigiani. E' una possibilità che prima non c'era perché la cig era riservata ai lavoratori dell'industria. Oggi, invece, si può fare e le imprese verranno scaricate, almeno per un po' dal peso di stipendi e contributi. Nello stesso tempo si eviteranno licenziamenti e perdite di posti di lavoro. Per quanto riguarda i danni diretti alle infrastrutture, abbiamo avviato una revisione del Piano generale delle manutenzioni. Si dovranno spostare delle risorse dando la precedenza al ripristino delle strade e degli impianti massacrati dall'acqua e dal fango. Insomma, i lavori necessari a riparare i danni che l'alluvione ha causato a Sestri diventeranno prioritari almeno per un certo lasso di tempo".
E per il rilancio?
"Faremo tutto il possibile per seguire la questione anche nel tempo. Una cosa già decisa è la revisione del Piano degli Eventi in modo di spostare a Sestri un importante evento spettacolare e/o culturale che, al momento opportuno, possa attirare gente e movimento economico nella delegazione. Ma siamo solo all'inizio. Il primo punto era rispondere a quella domanda che mi ha colpito e anche emozionato: 'Non lasciateci soli...'
Le foto degli esiti del nubifragio sulla sezione Visual di Vivere Genova
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