La mostra verrà allestita presso l'atrio di Palazzo Fieschi, Via Sestri, 34 dall' 11 al 16 aprile 2011
dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Saranno esposte le figure di alcuni grandi protagonisti dell'Arma che contribuirono, con il loro apporto operativo, a scrivere la storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia a fianco dei protagonisti dell'epoca come, ad esempio, la partecipazione alla spedizione dei Mille.
Come Arma i Carabinieri hanno combattuto in ogni conflitto nel quale l'Italia sia stata coinvolta, riportando molte perdite in termini di vite umane e componendo un imponente medagliere per atti eroici compiuti in ogni parte del mondo.
La storia dei Carabinieri è coronata di molti altri simili comportamenti altruistici, circostanza che ha garantito da sempre una grande popolarità all'Arma da parte della popolazione.
Il corpo fu creato da Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, nel giugno del 1814 con lo scopo di fornire al Piemonte un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie. il loro primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel, chiamato a ricoprire la più alta carica dei carabinieri il 13 agosto dello stesso anno della loro creazione. il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina. I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno del 1833 dal re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo
Il motto dell'Arma dei Carabinieri è «nei secoli fedele».
Venne creato nel 1914, per il primo centenario dell'Arma, e concesso come motto araldico ai carabinieri da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933, in applicazione della legge 24 marzo 1932 n. 293, che riguarda i motti araldici per l'Esercito Italiano.
Contrariamente a quanto si crede, non fu Gabriele d'Annunzio a coniarlo, ma il capitano Cenisio Fusi.
Il motto andò a sostituire il precedente, "Usi obbedir tacendo e tacendo morir" (versi tratti dal poema "La Rassegna di Novara", di Costantino Nigra), da molti considerato alquanto gramo a causa del richiamo funesto, sebbene si dovette attendere ben oltre dopo la seconda guerra mondiale perché il nuovo riscuotesse sufficiente diffusione
La data del 5 giugno è stata assunta come Festa dell'Arma dei Carabinieri, in celebrazione del 5 giugno 1920, data in cui la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima Medaglia d'oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima guerra mondiale.