In occasione dell'80° anniversario del varo del Transatlantico REX l'insegnante Raffaella Gregori della scuola Media Statale V. Centurione (Istituto Comprensivo S. Giovanni Battista) ed i suoi alunni di terza media, utilizzando le nuove tecnologie, hanno realizzato un lavoro  innovativo e significativo sulla storia di Sestri Ponente che approfondisce in particolare la storia dell'industria cantieristica sestrese.

Argomento centrale del lavoro è stato lo studio delle modificazioni del territorio e della società del quartiere di Sestri Ponente in relazione all’avvento e al potenziamento dell’industria cantieristica dalla fine dell’’800 ai giorni nostri.

Dalle parole della stessa Professoressa Gregori una descrizione dell'attività svolta:

Nell’ambito dell’indagine storica sono state approfondite le seguenti tematiche:
-  l’importanza economica dei cantieri quale principale risorsa per l’occupazione e il lavoro dei sestresi e degli immigrati degli anni ’60 e ‘70;
-  la valenza sociale della presenza della grande industria nel quartiere in riferimento alle differenziazioni sociali prodotte (operai, impiegati, dirigenti) e alla storia del movimento operaio a Genova;
-  le navi e le imbarcazioni prodotte nei diversi periodi storici, frutto dell’evoluzione tecnologica e tecnica con approfondimenti sulle diverse tipologie di prodotti cantieristici (navi da guerra, mercantili, piroscafi, transatlantici, navi da crociera) alcune delle quali (es. “Andrea Doria”, “Rex”) hanno avuto storie memorabili e celeberrime;
-  la storia dell’emigrazione italiana.
La presentazione è articolata in tre fasi:
- La Sestri antica quale borgo balneare;
- La Sestri dei grandi cantieri navali;
- La Sestri attuale, grande quartiere postindustriale.

Per la realizzazione ci si è avvalsi di numerosissime fonti storiche: oltre al quartiere di Sestri Ponente, dove sono stati prioritariamente presi in esame elementi ancora presenti dell’archeologia industriale, sono stati validi riferimenti l’Archivio Storico “Ansaldo”, la biblioteca “Bruschi Sartori”, alcuni circoli operai ed anche abitazioni private di anziani conosciuti dai ragazzi o nonni che hanno generosamente prestato il loro contributo rispondendo alle interviste dei ragazzi o mettendo a disposizione vecchie foto o cartoline o documenti e testimonianze del loro passato quali operai e lavoratori dei cantieri o di altre manifatture considerate.
Il tutto è stato rielaborato avvalendosi delle Nuove Tecnologie della Comunicazione.

Quanto si può vedere è frutto dell’opera degli allievi “nativi digitali” che, lavorando in gruppi, hanno realizzato foto, video, testi, colonne sonore, effetti grafici utilizzando esclusivamente strumenti tecnologici.
Tale attività, stimolando gli alunni a osservare il loro quartiere in maniera critica e finalizzata, li ha resi consapevoli delle motivazioni e delle conseguenze sul proprio territorio di alcuni macro- fenomeni di carattere socio – economico attuali (es. delocalizzazione, globalizzazione, crisi economica, disoccupazione, emigrazione, immigrazione) ed ha rafforzato in loro la consapevolezza di essere parte di una “cultura di quartiere” che ha avuto periodi spettacolari, gloriosi e per certi aspetti irripetibili.

Prof. Raffaella Gregori