Quanti pesci ci sono nel mare

Un gruppo di ragazzi diversamente abili ha realizzato un mosaico per decorare i muri dei giardini Rodari. Un tourbillon di luci e colori che richiama una delle più note filastrocche del poeta a cui è dedicata l’area urbana.

Arte, riqualificazione urbana e attenzione sociale. Il tutto concentrato in un mosaico. Il progetto di decorazione dei giardini Rodari, in via A. Negro, è una condensazione di buoni propositi.
 
Il muretto semicircolare che introduce all’area ludica sestrese rinasce a vita nuova grazie all’iniziativa dell’Istituto Isforcoop. L’opera, infatti, è stata realizzata da ragazzi diversamente abili, alla prima esperienza artistica, sotto il prezioso coordinamento delle esperte mosaiciste Elisabetta Alberti e Carla Surra. La decorazione è stata eseguita con la tecnica del “rovescio su carta” che garantisce una migliore e più duratura conservazione, oltre a un’esecuzione non particolarmente elaborata. Le tessere colorate vengono incollate preventivamente su un foglio di carta con una colla non tossica di farina; in un secondo momento, i fogli asciutti vengono definitivamente applicati al muro con le apposite colle cementizie.
 
L’ispirazione non poteva venire altro che dalla poesia di Gianni Rodari, a cui sono dedicati i giardini. “Quanti pesci ci sono nel mare”, un insieme di colori e forme geometriche con effetti plastici e cromatici che hanno catturato l’attenzione dei giovani artisti, sviluppandone la creatività, la competenza manuale e la concentrazione, e contribuendo al contempo alla realizzazione concreta di un progetto di utilità comune.

Mostra fotografica: 
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