THE RIME OF THE ANCIENT MARINER (LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO) - T&M LIVE E FABIO ZUFFANTI

SPETTACOLO TEATRALE - DOMENICA 16 DICEMBRE ORE 16.00 PRESSO IL TEATRO VERDI DI SESTRI PONENTE

THE RIME OF THE ANCIENT MARINER
(La ballata del vecchio marinaio)

Un poema rock-sinfonico - Capitolo I - 

Testi di Samuel Taylor Coleridge - Musiche di Fabio Zuffanti - Regia di Susanna Tagliapietra
Musiche dal vivo eseguite dalla rock orchestra HöstsonateN composta da:
Fabio Zuffanti: basso, Maurizio Di Tollo: batteria, Luca Scherani: tastiere, Simone Ritorto: chitarre, Sylvia Trabucco: violino, Joanne Roan: flauto, con le voci di Simona Angioloni, Alessandro Corvaglia, Marco Dogliotti, Fausto Sidri
 
HÖSTSONATEN 
Höstsonaten è un ensemble musicale attivo dal 1996 e coordinato in qualità di compositore e musicista da Fabio Zuffanti, prolifico artista genovese coinvolto in molte band come la Maschera di Cera, Finisterre, Aries e Rohmer, solo per citarne alcune. Personalità di spicco all’interno del panorama del rock progressivo italiano e conosciuto a livello internazionale grazie ai suoi vari progetti, Zuffanti ha preso spunto per il nome del gruppo da un famoso film di Ingmar Bergman (in italiano “Sinfonia d’autunno”). L’amore per il cinema può essere inoltre percepito nelle atmosfere evocative delle quali la musica di Höstsonaten è dotata. La proposta musicale di Höstsonaten abbraccia il rock progressivo di stampo più sinfonico, il folk celtico, la musica classica e il jazz. Zuffanti tra le altre cose è autore di colonne sonore, cantautore, scrittore e autore del musical  “Merlin - The rock opera” rappresentato con successo in Italia e Francia nel 2000.
 
THE RIME OF THE ANCIENT MARINER
(La ballata del vecchio marinaio)
Il progetto musicale
 
Dopo una serie di album di grande successo presso il pubblico e la critica a livello internazionale Zuffanti decide di buttarsi in una nuova avventura trasponendo in musica il poema dello scrittore inglese Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)  "The Rime of the Ancient Mariner" per creare una sorta di rock opera, o meglio, un poema rock-sinfonico.
L'opera poetica di Coleridge ha da sempre affascinato molti musicisti e il compositore genovese non poteva essere esente dal grande potere emanato da  essa, caratterizzata da momenti elegiaci ma allo stesso tempo sovrannaturali, onirici e talvolta orrorifici che riflettono bene il mondo musicale di Zuffanti.
Nei primi mesi del 2012 Fabio Zuffanti ha portato a termine il primo di due album dedicati a “The rime..”, pubblicato da un'etichetta specializzata, con distribuzione mondiale e una speciale edizione solo per il mercato giapponese, da sempre molto attento al lavoro del compositore genovese. Il primo cd include le prime quattro parti dell’opera, mentre un secondo album, previsto per il 2014, conterrà le restanti tre parti.
La musica è, se possibile, ancora più sinfonica, teatrale e maestosa di sempre, in molti casi assai energica con tocchi di folk celtico, hard rock, new-prog e molti altri elementi dipanati in cinque lunghe composizioni.Le parti vocali sono affidate a quattro differenti vocalist che esplorano le sognanti e oscure emozioni del poema di  Coleridge.
 
 
THE RIME OF THE ANCIENT MARINER
(La ballata del vecchio marinaio)
La storia
 
Davanti a un chiesa poco prima di una cerimonia nuziale, un giovane invitato che fuori aspetta l’arrivo della sposa si vede importunato da un vecchio barbone che ad ogni costo vuole raccontargli la sua storia. Il vecchio è un marinaio che racconta della sua nave che durante una traversata viene spinta da una tempesta verso il Polo Sud e rimane incagliata in mezzo a un mare di  ghiaccio verde.
All’improvviso arriva un albatro che viene accolto dall’equipaggio come segno di buon augurio e subito il ghiaccio si spezza, il vento inizia soffiare e la nave seguita dall’uccello salpa verso nord. Ma ad un tratto, senza alcun motivo, il marinaio con una freccia uccide l’albatro.
La nave attraversa l’Oceano Pacifico, raggiunge l’equatore, ma qui il vento si ferma. Il marinaio e i suoi compagni rimangono in alto mare, l’acqua inizia a entrare dentro la nave e nel mare si scorgono degli orribili serpenti marini che strisciano sulla superficie dell’acqua. La colpa è del marinaio che ha ucciso l’uccello portafortuna, è quello che tutti iniziano a dire e appendono al collo del marinaio il cadavere dell’albatro in memoria della sua colpa.
Nei giorni da incubo che seguono appare lo scheletro di una nave con a bordo la Morte e la Vita-nella-Morte (una sorta di sdoppiamento della morte stessa) come unici passeggeri. Queste si giocano a dadi la vita nel marinaio che viene vinta dalla Vita-nella-Morte. L’equipaggio affonda sotto il pavimento della nave diventato fradicio d’acqua e il marinaio si ritrova completamente solo.
Disperato e solo sulla nave con tutti i cadaveri dei suoi compagni intorno, cerca di pregare ma non ci riesce. L’uccello da lui ucciso, la sua colpa, ancora gli penzola al collo. Il mare é orribilmente assediato dai serpenti marini, viscidi esseri che ingiustamente vivono laddove tutt’intorno al marinaio regna la morte.
Una notte, rapito dal chiaro di luna, il marinaio rimane a guardare i serpenti marini rimanendo per un attimo colpito dalla loro bellezza. Li benedice e sente che può pregare. L’incantesimo si rompe; l’albatro gli cade giù dal collo, i cadaveri dei compagni presi da spiriti angelici sorgono e la nave incomincia a muoversi verso la rotta di casa.
 
Qui si conclude la prima sezione del poema che Zuffanti ha musicato, nel futuro, con la messa in opera delle restanti parti, avremo la continuazione delle vicende del marinaio e la fine della storia. Il secondo capitolo è atteso per il 2014.
 
THE RIME OF THE ANCIENT MARINER
(La ballata del vecchio marinaio)
Lo spettacolo teatrale
 
Il sogno di Fabio Zuffanti dal momento della composizione delle musiche sul poema di Coleridge era quello di trasporre il tutto a livello teatrale fornendo al pubblico una versione che potesse visualizzare le magiche parole e la musica del poema. Grazie all'incontro con la regista genovese Susanna Tagliapietra, giù autrice di grandi successi nel campo del musical con le sue versioni di “Grease”, “Aida” e “Jesus Christ Superstar”, il sogno è diventato realtà. Susanna ha contribuito a rendere vivo il mondo musicale di Zuffanti realizzando un lavoro basato sulle coreografie di , sulle proiezioni e sulle azioni sceniche dei cantanti coinvolti. Il mondo sovrannaturale di Samuel Taylor Coleridge trova quindi la sua naturale messa in scena nell'unione dei talenti teatrali e musicali di Tagliapietra e Zuffanti fornendo uno spettacolo che crediamo al momento unico nel suo genere.
 
 
Info
http://www.teatroverdigenova.it/teatro/stagione/musical/23-musical/141-t-m
www.zuffantiprojects.com(sito ufficiale di Fabio Zuffanti)
http://it.wikipedia.org/wiki/Fabio_Zuffanti (biografia di Fabio Zuffanti su Wikipedia)
www.zuffantiprojects.com/hostsonaten(sito ufficiale di Höstonaten)
www.facebook.com/hostsonaten(Pagina facebook di Höstonaten)
 
 

Mostra fotografica: 
LOCANDINA
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