La situazione rimane critica nell'area lungo il Rio Molinassi. Frane e smottamenti potrebbero causare esondazioni. Tre fasi decise con la Protezione Civilei: dal divieto di parcheggio fino all'abbandono dei locali interrati o a pianterreno
Un piano contro il rischio di nuove alluvioni nella zona lungo il Rio Molinassi a Sestri Ponente. Lo hanno predisposto Comune e Protezione Civile in seguito alle piogge torrenziali dei giorni scorsi e alle previsioni che parlano di altre precipitazioni in arrivo. Si tratta di una serie di misure territorialmente delimitate e che prevede, nella situazione di maggiore difficoltà, lo sgombero dei locali interrati (cantine e garage) e di quelli sul piano strada (negozi) e a pian terreno.
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Verrà attuato, previo avvertimento della popolazione, solo in caso di raggiungimento di determinate condizioni di rischio. Il piano è suddiviso in tre fasi a seconda dell'evolversi della situazione.
Il bacino idrico del rio Molinassi, che comprende un territorio di circa 10 chilometri quadrati, è stato pesantemente interessato dal nubifragio del 4 ottobre, quando in poche ore sono caduti circa 400 millimetri di pioggia, quantità del tutto eccezionale. A seguito di ciò, nel punto di congiunzione con il rio Nan, nei pressi di via Clavarino, dove il Molinassi entra sotto la copertura che lo porta fino al mare, passando sotto Sestri e Fincantieri, ha ceduto un tratto di argine cinquecentesco, provocando l’occlusione dell'alveo del torrente. La situazione è complicata dalla presenza di alcune decine di microfrane lungo il tratto più montano dei rio. Questi smottamenti, nonostante siano ancora “appesi”, rappresentano una minaccia per il defluire dell’acqua e per i lavori di pulizia del tratto terminale del Molinassi, previsti per i prossimi giorni.
Considerato questo quadro idrogeologico e viste le previsioni di nuove piogge nei prossimi giorni, Comune di Genova, Protezione Civile, AMIU e Vigili del Fuoco hanno diramato un’avviso che riguarda tutti i cittadini che abitano nelle seguenti strade:
Via Sant'Alberto (dall'inizio di via Merano e civico 18), Piazza Clavarino, Via Vado, Vico Sperone, Via Monfalcone, Via Ala, Via Corsi, Via Siracusa, Via Capitano del Popolo, Piazza Pochi, Via Merano, Via Canobbio, Via dei Costo, Via Soliman, Via Acquacalda, Piazza Albertina, Via Leoncavallo, Via Cerruti nel tratto da via Soliman a via Leoncavallo
L'avviso, che decreta la situazione di emergenza prevista per le prossime 72 ore, prevede tre fasi:
Fase 1 (già in corso): i cittadini sono tenuti a liberare e non pernottare in locali posti sotto il livello della strada, non sostare con il proprio veicolo in Via Vado,via Merano tra via Soliman e lo stacco laterale che adduce al bocciodromo Ansaldo, via Soliman (con esclusione della zona antistante l’ex Manifattura Tabacchi dall’incrocio con la Via dei Costo all’ingresso Fincantieri), via Corsi, Piazza Poch lato ponente, piazza Clavarino, via Sant’Alberto tra via Merano ed il civico 18 R. Le attività del mercato bisettimanale di via Dei Costo sono sospese, come sospeso è l'utilizzo del sottopassaggio di piazza Och
Fase 2 (già in corso): questa fase, che inizia 3 ore prima della prevista alluvione, oltre alle direttive relative alla Fase 1, prevede il divieto tassativo di utilizzare anche temporaneamente i locali situati sotto il livello della strada. I cittadini, inoltre, sono tenuti a prestare la massima attenzione a tutti i canali di comunicazione per le informazioni di protezione civile, adottando comportamenti di prudenza a salvaguardia della propria incolumità e segnalando tempestivamente al Centro Operativo Comunale qualsiasi criticità di carattere socio-sanitario e situazioni di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica.
Fase 3 (che inizia ad un'ora dall'inizio della prevista alluvione): i cittadini devono effettuare l'immediata chiusura di tutti i locali posti sotto la strada ed a livello della strada, portandosi ai piani superiori degli immobili o allontanandosi rapidamente a piedi dall’area a rischio. Durante tutta questa fase, fino al cessato allarme, permane il divieto assoluto di circolazione veicolare nell’area a rischio. Gli occupanti dei piani alti degli immobili sono invitati a fornire la necessaria assistenza ed ospitalità temporanea a chiunque ne abbia bisogno. Devono inoltre essere lasciati aperti i portoni per consentire il riparo a chi si trovi in strada. La fine dell'emergenza verrà comunicata a mezzo volantini, pannelli luminosi, paline AMT, stampa e con altoparlanti.
Si raccomanda la massima tempestività poiché il bacino idrico del Molinassi è estremamente veloce: in circa 15 – 20 minuti, infatti, le acque possono dai monti arrivare al mare, e nuove frane e smottamenti a monte potrebbero accellerarne eventuali esondazioni.
Le comunicazioni relative all'allarme alluvione verranno effettuate attraverso l’istallazione di pannelli luminosi, attraverso il servizzio integrato AMT e grazie all'intervento diretto del numeroso personale già presente in loco. L’ordinanza prevede anche l’attivazione (già in corso) di Fincantieri per aprire la foce del torrente allo scopo di agevolare il deflusso dell’acqua.
Bisogna sottolineare, per evitare allarmismi, che non si tratterà di evacuare interi edifici e zone di Sestri, ma solamente di tutti quei locali direttamente minacciati da una potenziale esondazione come cantine interrate, negozi e locali sul piano strada e garage.
In data 10 ottobre, dalle ore 20, la zona suddetta è da considerarsi già in Fase 2.
E’ inotre costituito il CENTRO OPERATIVO COMUNALE presso il Municipio 6 Medio Ponente - Via Sestri, 7 tel. 010 5576201/205/207 al quale i cittadini potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione.
ORDINANZA DEL SINDACO
ALLUVIONE: SERVIZI E NUMERI TELEFONICI PER I CITTADINI