Il Municipio VI Medio Ponente e il Rotary Club Ge-Nord invitano la cittadinanza a partecipare all'inaugurazione della nuova collocazione della scultura di Luigi Venzano che si terrà sabato 12 maggio ore 17.30 nell'atrio di Palazzo Fieschi - Via Sestri, 34
Saranno recitati testi poetici, a cura di Marina di Savoia e Mario Lepratto, ed esposti le fotografie, dedicate alla scultura, realizzate da Carlo Minotti, e i lavori grafico-pittorici dei ragazzi della "Casa dell'Angelo" seguiti da Lorenzo Massobrio.
La statua, in marmo bianco di Carrara, attaccata da piogge acide e da altri agenti biodeteriogeni, si stava deteriorando in maniera irreparabile. Il Municipio VI Genova Medio Ponente, dopo averla fatta restaurare, la ha ricollocata nell’atrio di Palazzo Fieschi, in uno spazio già dedicato al ricordo dei Caduti in tutte le guerre. In questo spazio la scultura è in ambiente protetto ed ha ritrovato una godibilità che aveva perduto a causa delle mutate condizioni della viabilità in via Borzoli con la pratica eliminazione del parco. Il Monumento originale, che conserva una valenza sul territorio per le celebrazioni patriottiche, viene ripristinato con una copia della statua.
L’operazione è stata realizzata con il contributo del Rotary Club Genova Nord,che con questa partecipazione ha celebrato il 40° della fondazione. Il progetto della ricollocazione e la direzione
dell’intero intervento sono stati curati dall’arch. G. Bozzo. Il restauro della statua e l’esecuzione della copia sono stati eseguiti dalla ditta Nielsen Restauri.
Interverranno: STEFANO BERNINI - ANTONIO STRUMIA - GIORGIO SCHIANO DI PEPE - GIANNI BOZZO - MARCO VENZANO - DON MARCO GREGA - CARLO MINOTTI - MARINA SAVOIA - MARIO LEPRATTO
IL MONUMENTO AI CADUTI DI BORZOLI
di LUIGI VENZANO
(1885- 1962)
Il Monumento ai Caduti di Borzoli, opera dello scultore Luigi Venzano (1885-1962) fu inaugurato il 4 novembre 1925. La statua del “Caduto” si ergeva al centro del Parco della Rimembranza, collocata su
un semplice basamento in pietra di Finale addossato al terreno. Lo scultore, lontano dai toni retorici al
tempo molto in voga, rappresenta il suo eroe nel momento in cui cade colpito a morte. La gloria, alla quale è destinato chi si sacrifica per un fine nobile, è ricordata dal festone di alloro con il quale sembra
volersi coprire, e dall’epigrafe incisa nella base, che promette un posto nei Cieli: sic itur ad astra.
Ma ciò che emoziona principalmente l’artista è la tragedia di una giovane vita stroncata, evidenziata dal capo reclinato ed ormai senza vita, dalle ginocchia flesse, dalla mano che comprime il petto colpito. Il caduto è effigiato nudo, senza uniforme, per sottolineare il fatto che viene stroncata una vita umana; ma attraverso questo simbolismo la statua supera il fatto storico contingente, la guerra 1915-18, ed oggi è vista come un espressivo monito sulle molte vite che le guerre tragicamente troncano.
Ma oltre questi aspetti iconografici, la scultura si impone per la potenza del modellato e per l’accurato studio anatomico, frutti dell’amore per il verismo, sempre in primo piano in tutta la produzione artistica di Venzano. La marcata torsione del busto ed il marmo non finito dal quale emerge la figura
ricordano modelli michelangioleschi cari allo scultore.
LUIGI VENZANO - NOTE BIOGRAFICHE
1885 Nasce a Sestri Ponente da una modesta famiglia di operai.
1896 Entra come apprendista in una bottega di intagliatore in legno. Eserciterà questo mestiere sino al 1912.
1901-13 Si iscrive all’Accademia Ligustica di Belle Arti, frequentando i corsi base e quelli superiori sino alla Scuola del Nudo e di Anatomia. Nel 1907 gli viene assegnata la borsa di studio triennale per l’ornato.
1913 Vince il Pensionato quadriennale di scultura a Roma. Chiude l’attività di intagliatore e si trasferisce a Roma. Esegue come “saggio” importanti sculture (CIRIOLARO, MIETITORE)
1916-19 Interrompe gli studi a Roma e l’attività di scultore per servizio militare.
1919 Congedato, rientra a Sestri Ponente. Si dedica completamente alla scultura (LA LEVA).
1921 Con CANTO SACRO ottiene un premio al 1° concorso per il Monumento a Mameli a Genova. Con ARA SACRA vince il concorso per il Monumento ai Caduti di Porto Maurizio. Il monumento sarà inaugurato nel 1924.
1923 Con RINTOCCHI MEMORIE vince il concorso per il Monumento ai Caduti di Savona. Sarà inaugurato da Vittorio Emanuele III nel 1927.
1925 Inaugurazione del Monumento di Borzoli (SIC ITUR AD ASTRA).
1929 Inaugurazione del Monumento ai Caduti di Sestri Ponente (LI VEDO RISORTI).
1930-33 Esegue le grandi statue per la facciata della Basilica dell’Assunta a Sestri Ponente. Porta a termine il Sacro Cuore per la Chiesa di Vado Ligure, assegnatogli a seguito di concorso nazionale.
1930-43 Importanti monumenti funerari tra i quali: INGA, VICINI, PINASCO-PITTALUGA al Cimitero di Staglieno, PARODI, CARRER, RAPALLO, DAGNINO al Cimitero dei Pini Storti, SEGALA a Tirano, BERDINI a Fermo. Modella LA FIAMMA DELLA VITA per la propria tomba di Famiglia. E’ costante la sua presenza alle mostre Sindacali, sia come espositore (POLENA, GIORGIO, CONTEMPLAZIONE MATERNA) che come componente della giuria.
1945 Il CLN di Sestri lo incarica della progettazione del SACRARIO DEI PARTIGIANI SESTRESI al Cimitero dei Pini Storti. Sarà realizzato nella sola parte architettonica ed inaugurato nel 1950.
1946-48 Partecipa attivamente alla ricostruzione del Sindacato Pittori e Scultori. E’ presente nelle
mostre collettive con sculture e ritratti (ORMEGGIATORE, BARRIERE, VITTORIO NATTINO, RITRATTO MULIEBRE, ALBERTO HELIOS GAGLIARDO).
1954 Nonostante l’ictus che lo ha colpito nel 1952, porta a termine la PIETA’ NOSENZO.
1962 Si spegne a Sestri.
Per informzioni:
tel: 0106972419
0106040777
e-mail:info@luigivenzano.it
www.luigivenzano.it