FACE YOUR FEARS

Una storia sui ragazzi di Genova Parkour, Sala espositiva del Municipio Medio Ponente via Sestri 57 - Genova 14 - 20 Novembre, ingresso libero ore 15-20. Inaugurazione 14 Novembre ore 18

Il fotografo regola lo zoom sul volto e scatta. Gli occhi del traceur sono fissi sul percorso per scansionare ogni passaggio. Per entrambi, non c'è margine d'errore.

Sabato 14 novembre alle 18 alla sala espositiva del Municipio Medio Ponente inaugura la mostra Face your fears. Una storia sui ragazzi di Genova Parkour che racconta un brano della città contemporanea attraverso gli scatti dei soci di SACS Fotografia: Claudio Carta Colombo, Lorenzo Gammarota, Francesco Marando, Bruno Oliveri .
Due passioni, Parkour e fotografia, si intrecciano in un momento perfetto che si chiama immagine per sorprendersi unite da uno stesso codice, quello della necessità.

Il rapporto dei cittadini con il territorio
Come cambia il rapporto tra cittadini e territorio quando sono le persone a prendere l’iniziativa? Una delle possibili risposte è celata negli scatti in mostra. Il progetto nasce infatti dalla collaborazione con Luoghi comuni di Incontri in città, un'iniziativa di studi urbani portata avanti da un gruppo di antropologi coordinati da Maria Elena Buslacchi: «sono tante le storie che ci sono arrivate dai Genovesi: l'associazione SACS fotografia ci ha aiutato a documentarne alcune, come il progetto Genova Parkour, che grazie all'iniziativa di alcuni soci ha cominciato a vivere di vita propria».

Il reportage
Una ventina. Tanti sono i ragazzi della crew di Genova Parkour che animano tutti i giorni con i loro allenamenti i Giardini di Plastica nel cuore di Genova, a ridosso del centro storico. A ripercorrere quel lungo processo di preparazione fisica ma soprattutto mentale che porta a sconfiggere le proprie paure - una su tutte: le vertigini - per riappropriarsi della città disegnando nuovi spazi con il corpo.

Rimane immobile, per istanti interminabili.
Il fotografo regola lo zoom sul volto e scatta: gli occhi del traceur sono fissi sul percorso per scansionare ogni passaggio, rivivono ancora una volta l'intera sequenza, non c'è margine d'errore.
Il secondo scatto è un'inquadratura a figura intera: il busto proteso in avanti, le  dita aperte, il peso sugli avanpiedi, le energie si raccolgono pronte al via.
Altri fotografi si appostano lungo il percorso, sperano di cogliere uno scatto originale.
Le gambe spingono al massimo, e poi il volo. Gli obiettivi lo seguono in cielo in una raffica di scatti, e lo dipingono tra le nuvole.
È andato tutto bene, ancora una volta. La tensione si scioglie tra sorrisi. Una pioggia di complimenti, e una revisione immediata degli scatti.  

Il Parkour e la fotografia
«Il rapporto tra Parkour e fotografia è più stretto di quanto sembri» racconta Bruno Oliveri, coordinatore del reportage «in qualche modo entrambe le discipline cercano nuove interpretazioni della realtà. Prendi quella panchina: un genovese medio può solo immaginarsi di sedersi con in mano il Decimono e un pezzo di focaccia. Quei ragazzi possono inventarsi fino a venti esercizi diversi con quella che per noi è solo una panchina. Dare una destinazione d’uso diversa agli spazi è quello che indaga il progetto “Luoghi comuni” e che facciamo noi fotografi e i nostri amici traceurs. Il parkour, come la fotografia, è un’attività creativa, un cambio di punto di vista e un esercizio di libertà».

Sulle maglie dei traceurs una sola frase: Face your fears
«Abbiamo paura anche noi - racconta Andrea, rappresentante della crew di Genova Parkour - ma forse è il rapporto che abbiamo con questa emozione che è diverso. La paura è una cosa buona, un'amica che valuta il pericolo, misura le tue possibilità, i tuoi limiti e chiama a raccolta tutte le risorse disponibili. L'obiettivo non è sconfiggerla: imparare a conviverci è molto più importante perché non sempre puoi sbarazzartene, e in quel caso non deve essere lei a controllare te ma devi essere tu a controllare lei. Devi guardarla negli occhi e sostenerne lo sguardo. Alcuni soffrono di vertigini - continua Andrea - anche dopo tanti allenamenti, ma convivono con questa sensazione e ci seguono in tutte le evoluzioni che facciamo».

2007: il Parkour conquista Genova
«Il parkour richiede una grossa preparazione non solo fisica ma anche mentale, e quindi un continuo lavoro di miglioramento sulla propria persona, un lavoro che contribuisce alla crescita personale e che ti porti dietro in ogni occasione». continua Andrea, rappresentante della crew di Genova Parkour, una delle più attive a Genova e in Liguria.
Questa disciplina non competitiva, è arrivata a Genova nel 2007 con gruppo di ragazzi che si ritrova ai giardini Govi di Corso Italia e comincia a sperimentare i primi movimenti, per poi creare un vero e proprio gruppo.

L’Art du Déplacement nasce negli anni ’80
La disciplina del Parkour o Art du Déplacement è nata in Francia a Évry intorno agli anni ’80 nelle banlieue parigine, ed è ispirata al metodo naturale inventato ai primi del ’900 da Georges Hebert. Lo scopo del Parkour è quello di riuscire ad attraversare percorsi prestabiliti nel modo più veloce, sicuro ed efficiente possibile in un ambiente solitamente urbano.

Il Laboratorio Permanente di Studi Urbani – Incontri in Città propone e sostiene progetti di ricerca sia scientifica che artistica legati al contesto urbano nelle sue molteplici sfaccettature.

L’Associazione Fotografica “SACS” è stata fondata nel 2013 da un gruppo di fotografi genovesi. Si prefigge lo scopo di promuovere la cultura dell’immagine e della fotografia ed organizza incontri settimanali nei Laboratori Sociali di Vico Papa e di Via Prè. Attualmente il gruppo conta più di 100 soci.

Genovaparkour è prima di tutto un gruppo di amici che ha in comune una passione per la disciplina del parkour (conosciuta anche come art du deplacement).
In secondo luogo, alcuni membri più "anziani", organizzano i corsi, gli eventi e mantengono i contatti con le altre realtà sia del territorio italiano che europeo.

Face your fears
Una storia sui ragazzi di Genova Parkour

a cura di: Bruno Oliveri
con il patrocinio di: Comune di Genova - Municipio VI Medio Ponente
In collaborazione con: Società cooperativa San Giorgio, Incontri in città - Luoghi Comuni
Sala espositiva del Municipio Medio Ponente via Sestri 57 -  Genova Dal 14 al 20 Novembre Ingresso libero, ore 15-20
Inaugurazione 14 Novembre ore 18

Per informazioni e materiale stampa:
sacsfoto@gmail.com
incontrincitta@gmail.com

http://www.genovaparkour.com/
https://www.facebook.com/groups/32332294674/

https://www.facebook.com/SACSfotografia/

https://incontrincitta.wordpress.com/
https://www.facebook.com/Incontri-in-Citt%C3%A0-414663708623151/

Mostra fotografica: 
Locandina
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