Nuove idee direttamente dai cittadini per migliorare Cornigliano

Un documento di progettazione partecipata del territorio con alcune priorità: risolvere il problema del traffico, aumentare gli spazi verdi e quelli sociali. Il tutto puntando a un rilancio del tessuto economico. Un esempio di miglioramento della comunicazione tra territorio e istituzioni

Cornigliano sta cambiando. La metamorfosi è in corso: strada a mare, villa Serra, giardini Melis e affidamento al municipio dell'ex mercato rionale. A buon punto anche la riqualificazione di tutta la parte infrastrutturale, che ha richiesto risorse ingenti e un lungo periodo di progettazione. Prossimi obiettivi spazi di socialità, sviluppo economico e occupazione.

Se ne è parlato, il 7 luglio, nel Centro Civico di Cornigliano, dove si è riunito il consiglio del Municipio Medio Ponente, con al centro il documento per il monitoraggio dell’avanzamento lavori per la bonifica delle aree dismesse dalla siderurgia di Cornigliano, alla presenza del sindaco Marco Doria e del vice sindaco Stefano Bernini.

Si tratta di una elaborazione del Gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti delle associazioni del territorio, che contiene l’elenco degli interventi effettuati e quelli ancora da attuare in esecuzione dell’Accordo di Programma del 2005.

Si va dalla realizzazione del Videoporto al recupero delle ville Serra e Bombrini, dalla strada a Mare al restyling delle vie Cornigliano, Verona e Vetrano. E poi ancora le facciate degli edifici, il rifacimento del campetto di calcio di via Minghetti, la riqualificazione dei giardini Melis. L’elenco continua con il progetto di bonifica dell’area ex gasometri, la realizzazione di parcheggi a sud della rimessa Amt e la riqualificazione del mercato rionale.

Tra le cose ancora da realizzare il recupero del patrimonio architettonico, nuove funzioni di villa Bombrini, il verde pubblico, riqualificazione della rimessa Amt, manutenzione della Valetta San Pietro, rivitalizzazione del commercio e degli esercizi di prossimità e riqualificazione degli spazi acquei.

Di questa realtà in trasformazione, che dovrebbe rendere Cornigliano più competitiva e anche più bella ne ha parlato per primo il presidente del Municipio Medio Ponente, Giuseppe Spatola, che ha anche moderato il dibattito.

“Oggi ci soffermiamo – ha detto Spatola – sugli obiettivi realizzati e da realizzare a partire dal 2008. Alla luce delle opere previste nel programma della Società per Cornigliano. Vanno precisate la quantità di risorse ancora da impiegare nelle infrastrutture e nella riqualificazione di Cornigliano”.

Le fonti di inquinamento di Cornigliano erano sostanzialmente due. La prima siderurgica la seconda legata allo smog di via Cornigliano, percorsa da un fiume di auto e Tir in transito. La delegazione era separata “in casa”, da un lato la parte a monte delle ville storiche, residenziale, dall’altra la parte produttiva, con il quartiere operaio.  Ora il traffico, seppure ancora solo parzialmente, è stato dirottato sulla tangenziale a mare, e così si può tornare a utilizzare e investire su via Cornigliano, come luogo di collegamento tra produzione e socialità. Su cosa mettere in cima all’elenco di cose da fare si è espresso un gruppo di lavoro costituito da rappresentati eletti dalle diverse associazioni sul territorio, che vanno dal sindacato al circolo Arci, dalla parrocchia alla società sportiva.

“Va riproposto, che ha insistto molto sulla rivitalizzazione del tessuto economico e dell'occupazione – ha detto il vicesindaco Stefano Bernini – il percorso seguito per la ristrutturazione dell’ex palazzina direzionale Italsider, dove oggi lavorano 36 nuove aziende di produzione video di alta qualità, che attirano giovani e investimenti. Esistono concrete opportunità di sviluppo come un filone di videogiochi e progetti video di ausilio alle scelte aziendali, un settore in grande sviluppo”.

“Per la rivitalizzazione del Centro Storico di Cornigliano – ha continuato il vice sindaco – abbiamo deciso di affidare la struttura dell’ex mercato rionale al Municipio, che deciderà in piena autonomia a chi assegnare quegli spazi e quale attività verrà svolta”.

“Ci si chiede, con una metafora – ha detto il sindaco Marco Doria – se a Cornigliano il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. Sicuramente non è vuoto. Sono stati realizzati lavori importanti come la strada a mare, i giardini di villa Serra e i giardini Melis, ma ci sono altri lavori altrattanto attesi come l’uso sociale del mercato rionale dismesso, l’utilizzazione dei locali di villa Serra e i collegamenti con la viabilità extraurbana della Strada a Mare, cha fanno parte degli obiettivi di questa amministrazione”.

Il sindaco ha poi ricordato la chiusura dello stabilimento siderurgico a caldo che, nella nostra città, non ha portato alle conseguenze drammatiche di Taranto.   

“Abbiamo contenuto – ha detto il sindaco - gli aspetti negativi della perdita dei posti di lavoro e saputo promuovere la riqualificazione del territorio, dal punto di vista urbanistico e occupazionale, nonostante la crisi economica che da alcuni anni attanaglia tutto il Paese. A Cornigliano auspico un futuro – ha continuato Doria – in cui trovi posto, tra l'altro, una siderurgia qualificata non inquinante, compatibile con il territorio”.

Anche il Polo degli Erzelli, l'ospedale del Ponente e la mobilità sono stati oggetto di dibattito.

“Mi riprometto – ha concluso il sindaco – di portare l’Università a Cornigliano, sulla collina degli Erzelli, dove già l’IIT sta aumentando significatamene la sua presenza, con laboratori di ricerca qualificati. Non un sogno astratto ma una possibilità molto concreta che cercheremo di realizzare nei prossimi mesi”.

Michele Luna
7 luglio 2015
da: www.comune.genova.it