La Filarmonica Sestrese nel 168° di fondazione presenta due manifestazioni aperte a tutta la cittadinanza.
Giovedì 21 novembre appuntamento al Teatro Verdi di Sestri Ponente per assistere al concerto "Musica dal Mondo", venerdì 22 novembre Concero di Santa Cecilia nella Basilica n.s. Assunta. I due eventi rientrano nella XXIII Rassegna di Musica per Fiati e Percussioni e del 14° Festival "Musica dal Mondo" con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Assessorato Cultura e Spettacolo Regione Liguria, Assessorati Cultura e Tempo Libero del Comune di Genova, Municipio VI Medioponente, Banca Intesa Sanpaolo, Assomusica e la Basilica "N.S. Assunta".
21 Novembre ore 21 - Teatro Verdi – MUSICA DAL MONDO
Concerto “Musica dal Mondo” dell'Orchestra di Fiati della Filarmonica Sestrese diretta da Matteo Bariani e la partecipazione straordinaria della Forest Hills Northern High School Wind Ensemble diretta da Jeffrey Robke.
L'orchestra americana proviene da Gran Rapid, la seconda città, dopo Detroit dello
Stato del Michigan (USA) e città natale della grande attrice cinematografica Judy Garland. E' formata da giovani studenti di età tra i 14 e 18 anni ed è la seconda volta che vengono ad esibirsi in Europa scegliendo come unico appuntamento artistico Genova e la Filarmonica.
22 Novembre ore 21 - Basilica "N.S. Assunta" – CONCERTO DI SANTA CECILIA
Il "Concerto di Santa Cecilia" è il grande avvenimento musicale che la Filarmonica Sestrese organizza per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013) con un omaggio al suo coetaneo Richard Wagner. Un programma musicale che ripercorre le tappe più salienti dell'opera verdiana.
Parteciperanno le Corali Liriche Polifoniche “Accademia Musicale Teresiana” di Arenzano diretta da Guido Ripoli, “Beato Jacopo da Varagine” di Varazze diretta da Giovanni Musso, “Giuseppe Manzino” diretta da Guido Ripoli e “Claudio Monteverdi” diretta da Silvano Santagata. Interverrano i solisti Isabella Isola, soprano, Silvano Santagata, tenore, Pierluigi Rosso, baritono, Enrico Fibrini, basso.
La direzione artistica è di Matteo Bariani che dirigerà i 60 elementi della Filarmonica.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito.
Una Curiosità nei 168 anni di storia della Filarmonica:
nel libro di Francesco Gerolamo Orelli e Secondo Orfeo Pizzorno “La Banda Civica di Sestri Ponente attraverso mezzo secolo” del 1899 si racconta che dopo il trionfo dell’Otello, Verdi giunse a Genova e in Piazza Acquaverde la Banda di Sestri diretta dal maestro Casimiro Corradi lo accolse con il “Brindisi” dall’Otello eseguito per la prima volta da una banda. Al termine del brano Verdi si complimento commosso con il M° Casimiro Corradi e i Musicisti per la loro bravura.
L’Associazione Jazz Lighthouse organizza la presentazione / concerto del disco
Seven On The Bridge
Venerdì 21 gennaio 2010, ore 21.00
Villa Bombrini, via Muratori 5, Genova
R.S.V.P.: info@jazzlighthouse.it - 3494259796 - 3394337476
Secondo CD inciso dal Parithetical Jazz Trio di Massimo Currò (chitarra), Emanuele Dachaud (contrabbasso) e Carlo Milanese (batteria). Un lavoro prodotto dall’Associazione Culturale Jazz Lighthouse, che da anni opera valentemente sul territorio genovese per promuovere la conoscenza e la diffusione delle note afroamericane.
Significativo il nome di questa giovane formazione genovese, a sottolineare l’uguale importanza degli elementi che la compongono, la parità tra i musicisti e gli strumenti coinvolti in un libero gioco di interazione tra le parti senza precostituite gerarchie, sulla scorta (potremmo dire) della lezione del primo leggendario piano trio di Bill Evans. Un paragone certo azzardato, anche da un punto di vista strettamente stilistico, ma utile a posizionare meritevolmente questo manipolo di abili musici nel pieno solco della tradizione jazzistica.
Proprio come consumati jazzmen, infatti, i nostri protagonisti attingono a piene mani al vasto repertorio sintattico dell’idioma jazzistico, alternando interessanti composizioni in stile (moderno ovviamente) alla piacevole riproposizione di celebri standards. Il tutto con molta naturalezza e adeguate doti tecniche ed espressive al servizio di un mainstream non paludato, ma vivo e scintillante. Brillano i brani originali di Carlo Milanese (qui in veste di batterista), per la verità l’unico dei tre a cimentarsi in questo caso con l’arte della composizione, la buona disinvoltura di Dechaud, con il suo elegante pizzicato sul contrabbasso, e l’arioso tocco sulle corde, unito a sempre interessanti soluzioni melodiche e armoniche, di Massimo Currò alla chitarra.
Come nel precedente Playing (Music Center 2009), anche in questa nuova registrazione il terzetto si trasforma in sontuoso quintetto con l’aggiunta di due eccellenze del jazz genovese e nazionale: il pianista Andrea Pozza, rimasto al suo posto nel ruolo di speciale guest star del progetto, e il polifiatista Claudio Capurro, che ha invece sostituito il sassofonista Claudio Chiara.
Pozza dispiega al meglio l’ormai riconosciuta liricità del suo pianismo, fondato su un tocco morbido e personale, un luminoso fraseggio dall’andamento classico, e un notevole gusto melodico. Prezioso, per altro, anche il suo apporto compositivo al disco con un suggestivo blues dal titolo indicativo: New Blues Idea, avvincente traccia di apertura. Capurro, dal canto suo, ottimo e dal suono inconfondibile al sax alto, perfettamente a suo agio al flauto traverso, si dimostra, ancora una volta, musicista dalla classe cristallina per duttilità, capacità tecniche e immediatezza espressiva.
Nove le tracce complessive, quattro i brani firmati da Carlo Milanese, tra i quali meritano una segnalazione particolare, oltre all’elegante Seven On The Bridge (quieta e avvolgente title-track), la coltraniana Potomak e la rasserenante Like Bill, che precede la finale e gradevole rivisitazione di due dei quattro standards riproposti nel cd: un’intima versione di Over The Rainbow (interpretata dal solo trio) e una gioiosa esecuzione di If I Where a Bell. Una chiusura solo apparentemente scontata, perché le due ballad sono affrontate con serietà e impegno, sia sotto il profilo interpretativo, che sotto quello strettamente musicale. Un’ulteriore autentica testimonianza d’affetto per quell’avvincente narrazione, dalla vicenda pressochè infinita, che è la storia del jazz.
Marco Maiocco
IL 21 dicembre alle ore 21.00 in Villa Bombrini si esibirà il Coro Brinella