AFMA Genova Onlus è un'Associazione senza scopo di lucro nata nel Gennaio del 2007 costituita da un gruppo di famigliari che si sono conosciuti al Corso per Caregiver ideato dal Comune di Genova nel 2004. I soci sono tutti volontari, persone che hanno avuto e hanno tutt'ora a che fare con la malattia che ha tragicamente colpito un proprio caro. La necessità di unire le forze e portare avanti un progetto è nata dall' esigenza di non rimanere soli, di non incrementare le fila di chi vive nel totale disinteresse nei confronti del prossimo. Ma non solo. Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono progetti ambiziosi che richiedono enormi sforzi sia personali che economici ma ,non per questo, ci scoraggiamo dall' andare avanti perché: "anche un solo sorriso per noi è come l' arcobaleno dopo il temporale". Siamo a disposizione dei famigliari anche per una semplice conversazione "per non rimanere soli"
Orario segreteria:
lunedì dalle 9/12 - 14/18
negli altri orari cell. 345.3057155
Per qualsiasi informazione visitare il sito
www.afmagenova.org
Grande successo di pubblico per il concerto di Ornella Vanoni nell'ambito della Notte Bianca 2011 in
piazza Baracca.
Una bella e calda serata di fine estate molto gradita dai cittadini genovesi che hanno dimostrato grande apprezzamento per la performance dell'artista. La Vanoni ha saputo catturare l'attenzione del numeroso pubblico presente con la sua voce e la sua simpatia.
La festa non si è limitata alla sola zona di piazza Baracca, anche Via Sestri è stata animata da moltissimi, sestresi e non, che hanno approfittato del clima favorevole per uscire e fare due "vasche" in compagnia all'insegna di una serata diversa dal solito.
Partecipazione, serenità, allegria gli ingredienti vincenti della Notte Bianca a Sestri Ponente.
Di seguito alcune immagini del concerto realizzate, e gentilmente fornite, da Cinzia Stalteri.
Qual'è la storia di Villa Gentile - Bickley ?
Interrogativi e curiosità possono essere soddisfatti nella visita guidata a Villa Gentile - Bickley, sede della Biblioteca Guerrazzi a Cornigliano.
Un viaggio della durata di circa un'ora e mezza, durante il quale si potranno visitare zone normalmente interdette al pubblico, come l'antica cucina e la torre.
Un tuffo nel passato e nella storia dell'ultima proprietaria, Miss Olga Bickley, che siamo certi non deluderà.
L'appuntamento per tutti gli interessati è nell'atrio d'ingresso, lato via Nino Cervetto.
E' sufficiente prenotare la visita, concordando giorno ed orario, ai numeri telefonici
010/6515071 - 6512027 chiedendo di Laura.
Foto: particolare sala "delle grottesche"
La Sua sigla è “ACE99”.
Ace sta per Accettulli Claudio, 99 è l’anno in cui è andato a lavorare come portinaio in un palazzo del Centro Storico di Genova chiamato il Palazzo degli Artisti. Sono stati gli abitanti del palazzo a dare a Claudio la sigla “ACE99” vedendo che, con materiali di recupero, riusciva a costruire di tutto.
“ACE99” è nato a Foggia il 5 Agosto 1948 ma è residente a Genova dal 1955. E’ sempre stato un creativo, ha cominciato a costruire il primo presepe con cassette della frutta da cm. 60x20x20 ed ha proseguito il suo lavoro rendendo le sue creazioni ogni anno sempre più piccole fino a realizzare delle vere e proprie miniature. Costruire presepi, nel tempo, è diventato per ACE99 una grande passione.
Quando nel 1954 viveva ancora a Foggia, durante le feste natalizie, i suoi genitori lo portavano per le vie del centro, dove le vetrine erano piene di statuine fatte di carta pesta, in tutte le vie si respirava aria natalizia.
Si vedevano i pastori con le loro zampogne e pifferi suonare melodie natalizie, altre persone che con coprispalle di pecora e un contenitore di zinco a tracolla vendevano polenta fritta, taralli con lo zucchero e pizza a pezzi.
C’erano banchi tutti colorati pieni di frutta secca, dolci natalizi, giocattoli di lamiera e di legno, un paradiso per ogni bambino.
ACE99 è ancora in cerca di quell’atmosfera magica e sogna di ritrovare lo stesso spirito che a Natale fa tornare tutti un po’ bambini.
Le opere di ACE99 sono visionabili sul sito www.ace99.it
Contatti: cell. 3287534969
Minotti e la pioggia di stelle
Un apice di particolari per giungere ad un vertice massimo di eloquenza espressiva. Carlo Minotti, fotografo, cui piace considerare gli aspetti e le caratteristiche della fotografia sia per la comunicazione che per la didattica, e soprattutto, come espressione artistica, con la sua mostra “Natale2010: pioggia di… stelle” svoltasi dal 21 al 27 febbraio presso la Saletta Espositiva di via Sestri, ha immortalato attraverso assemblaggi centinaia di istantanee che gli hanno permesso associazioni visuali imprevedibili, a volte bizzarre.
Il tema della Mostra gli è stato suggerito dalla cascata di stelle e fiocchi di neve proiettati nel periodo natalizio sulla facciata della chiesa di N.S. Assunta in piazza Baracca.
Minotti non è nuovo verso questo stile espressivo; dal 2006 ha iniziato una ricerca sul rapporto tra la fotografia e le altre arti visive: con la scultura (mostre con lo scultore Paolo Polli a Oggiono di Lecco e a Genova; inoltre mostra su "La decollazione di San Giovanni Battista", opera di Marcantonio Poggio, XVII secolo, in collaborazione con Mario Lepratto e Lorenzo Massobrio nell'Oratorio "Morte e Orazione"di Sestri Ponente ), col mosaico (mostra abbinata ai lavori dell'artista genovese Donatella Malavasi alla Fiera del mare presso "Antiqua"), con la pittura (mostre coi pittori Ivani di Sestri Levante e Cazzola di Genova nella Saletta di via Sestri; mostra col pittore Visora presso il Museo Civico di Masone continuando fino ad oggi.
Minotti, ha costantemente abbinato la produzione di immagini con ricerche e sperimentazioni del linguaggio fotografico. Dal B/N e colore tradizionali, all'uso artistico della fotocopiatrice, per passare poi alle varie pellicole Polaroid e infine alla moderna fotografia digitale.
Nato a Milano nel 1950, alla fine degli anni '80 si trasferisce a Genova, dove a tutt'oggi risiede. Ingegnere elettronico, ha insegnato elettrotecnica nella scuola media superiore; è stato docente presso l'Istituto Tecnico Nautico "S. Giorgio" di Genova dal 1995 al 2007. Dai primi anni '80 è iscritto al Circolo Fotografico di Como. Ha partecipato inoltre alle attività del Gruppo Polaser di Faenza, dell'Università Popolare Sestrese, del 36° Fotogramma , del Circolo "Exposed" e di "Comuni carte" di Genova. Bellissima mostra.
Giadarte
Biografia
Carlo Minotti
Nato a Milano nel 1950,dopo aver vissuto fino alla fine degli anni '80 a Cassina Savina e a Meda (MI), si trasferisce a Genova , dove a tutt'oggi risiede. Ingegnere elettronico, ha insegnato elettrotecnica nella scuola media superiore; è stato docente presso l'Istituto Tecnico Nautico "S. Giorgio" di Genova dal 1995 al 2007. Dai primi anni ’80 è iscritto al Circolo Fotografico di Como. Ha partecipato inoltre alle attività del Gruppo Polaser di Faenza, dell’Università Popolare Sestrese, del 36° Fotogramma , del Circolo "Exposed" e di ”Comunicarte” di Genova. Ha costantemente abbinato la produzione di immagini con ricerche e sperimentazioni del linguaggio fotografico.Dal B/N e colore tradizionali, all’uso artistico della fotocopiatrice, per passare poi alle pellicole Polaroid e alla moderna fotografia digitale.
Mostre collettive:
a Como (Villa Olmo e Serre Ratti, anni '85 e '86) e a Genova (Pegli e Palazzo Ducale, anni '93 e '99); collettive "Saturarte" (Genova, dicembre 2001 e 2002); collettiva per il Natale presso il Centro Culturale "Nicolò Barabino" di Sampierdarena nel 2002. A Casnate (CO) nel 2001. Alla Rocca di Faenza (nov. 2003), al Teatro Genovese (dic. 2003), alla Libreria Feltrinelli di Genova (ott. 2004). A Parigi col gruppo “Polaser” presso la Maison d'Italie - Citè Universitaire (dic.2004) e presso la Galerie "Artcore-Espace Molière" (dic.2005). Presso lo studio fotografico "Karl Bulher" di Genova (gennaio '07) e all'Università Popolare Sestrese (febbraio '07).A Palazzo Fieschi di Sestri P. ( marzo 2007 e maggio 2007). A Sestri Levante (Baia del silenzio, nel giugno 2007).A Genova Sestri nella sala espositiva “Palazzo Pessagno” (marzo 2008) e al “Bar Marmo”(marzo 2008).Al Centro “Nicolò Barabino” di Sampierdarena (nov. 2008). All’Università Popolare Sestrese (dic. 2008). A Sestri Ponente nel giugno 2009 nell’atrio di Palazzo Fieschi e nel novembre 2009 presso la Biblioteca “Bruschi”.
Mostre personali:
ad Acquate di Lecco nel '91, a Meda e a Genova (al Teatro Politeama Genovese) nel '99; a Cabiate (CO) nel 2000 e a Cesano Maderno (MI) nel 2001; presso la Libreria Feltrinelli di Genova (settembre 2002) e presso la Fotogalleria "Italia" di Faenza (febbraio 2003). Al Centro "Nicolò Barabino" di Sampierdarena (giugno 2003) e presso il Caffè Klainguti nell'aprile 2003. Presso il Centro Civico "Villa Spinola Narisano" di Cornigliano (febbraio 2004). Al Centro Commerciale "L'Orologio" di Cesano Maderno (dic.2005).Presso il Caffè "Klainguti" nel settembre 2006. Nella Villa Sironi di Oggiono (LC) nel settembre/ottobre 2006. Presso il Museo Civico "Andrea Tubino" di Masone (dic. 2006- gennaio 2007).A Sestri Ponente presso la galleria d'arte "Art 3" nell'ottobre 2007. Al Centro Civico “Villa Spinola Narisano” di Cornigliano (maggio 2008) . Al “Bar Marmo” enoteca a Sestri Ponente (luglio 2008).Presso Antiqua 2009, alla Fiera di Genova con “Mosaici” nel febbraio 2009. Al Museo di Masone nell’aprile 2009 con la mostra “Di segni e di sogni” e ancora a Masone nel giugno 2009 con “Frammenti” nell’ambito della XII Rassegna Internazionale di Fotografia. Nel dicembre 2009 e nell’aprile 2010 presso la Saletta del Municipio VI Medio Ponente in via Sestri. Nel giugno 2010 nell’Oratorio “Morte e orazione” di Sestri Ponente con la collaborazione di Mario Lepratto (poesia) e di Lorenzo Massobrio (pittura).A dicembre 2010 nella Saletta di via Sestri.
Dal 1998 si è occupato di fotografia in ambito scolastico, documentando le attività didattiche e tenendo (per nove anni) corsi per gli allievi. Nel 2001 ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di Tecnica Fotografica nella scuola media superiore.
Alcune sue immagini, tratte da un reportage fotografico sulle scritte murali genovesi (dic.1999), sono state utilizzate dal giornale "Area di servizio" edito dall'Associazione Comunità di San Benedetto al Porto, di Genova.
Proiezioni di diapositive (a Como, Sala della Circoscrizione). "Frammenti" nel 1986 e "Pagine" nel 1989.
Dal 2006 ha iniziato una ricerca sul rapporto tra la fotografia e le altre arti visive: con la scultura (mostre con lo scultore Paolo Polli a Oggiono di Lecco e a Genova; mostra su “La decollazione di San Giovanni Battista”, opera di Marcantonio Poggio, XVII secolo, in collaborazione con Mario Lepratto e Lorenzo Massobrio nell’Oratorio “Morte e 0razione”di Sestri Ponente ), col mosaico (mostra abbinata ai lavori dell’artista genovese Donatella Malavasi alla Fiera del mare presso “Antiqua”), con la pittura (mostre coi pittori Ivani di Sestri Levante e Cazzola di Genova nella Saletta di via Sestri; mostra col pittore Visora presso il Museo Civico di Masone ).
MOSTRE DIDATTICHE IN GENOVA:
- Progetto "Janua 1": "Genova portuale e industriale: immagini di una città che cambia"
Anno scolastico 2004-'05. Sede espositiva: Centro Civico "Villa Spinola" di Cornigliano. Lavoro realizzato da allievi e docenti di 10 classi dell'Istituto Nautico "S. Giorgio" di Genova.
Insegnante coordinatore per la fotografia: Carlo Minotti.
La mostra è stata altresì esposta a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, con la collaborazione di docente (prof. De Batté)e allievi della Facoltà di Architettura.
- Progetto "Janua 2": "Mazzini: fotografie in libertà".
Anno scolastico 2005-'06. Sede espositiva: Torre Grimaldina di Palazzo Ducale. Lavoro realizzato da allievi e docenti delle classi quarte dell'Istituto Nautico "S. Giorgio" di Genova con la collaborazione di docente (prof. De Batté) e allievi della Facoltà di Architettura.
Insegnante coordinatore per la fotografia: Carlo Minotti.
I progetti sono stati realizzati con il patrocinio del Comune di Genova e finanziati dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di S. Paolo.
CARLO MINOTTI
Nato a Milano nel 1950,dopo aver vissuto fino alla fine degli anni '80 a Cassina Savina e a Meda (MI), si trasferisce a Genova , dove a tutt'oggi risiede. Ingegnere elettronico, ha insegnato elettrotecnica nella scuola media superiore; è stato docente presso l'Istituto Tecnico Nautico "S. Giorgio" di Genova dal 1995 al 2007. Dai primi anni ’80 è iscritto al Circolo Fotografico di Como. Ha partecipato inoltre alle attività del Gruppo Polaser di Faenza, dell’Università Popolare Sestrese, del 36° Fotogramma , del Circolo "Exposed" e di ”Comunicarte” di Genova. Ha costantemente abbinato la produzione di immagini con ricerche e sperimentazioni del linguaggio fotografico.Dal B/N e colore tradizionali, all’uso artistico della fotocopiatrice, per passare poi alle pellicole Polaroid e alla moderna fotografia digitale.
Mostre collettive:
a Como(Villa Olmo e Serre Ratti, anni '85 e '86) e a Genova (Pegli e Palazzo Ducale, anni '93 e '99); collettive "Saturarte" (Genova, dicembre 2001 e 2002); collettiva per il Natale presso il Centro Culturale "Nicolò Barabino" di Sampierdarena nel 2002. A Casnate (CO) nel 2001. Alla Rocca di Faenza (nov. 2003), al Teatro Genovese (dic. 2003), alla Libreria Feltrinelli di Genova (ott. 2004). A Parigi col gruppo “Polaser” presso la Maison d'Italie - Citè Universitaire (dic.2004) e presso la Galerie "Artcore-Espace Molière" (dic.2005). Presso lo studio fotografico "Karl Bulher" di Genova (gennaio '07) e all'Università Popolare Sestrese (febbraio '07).A Palazzo Fieschi di Sestri P. ( marzo 2007 e maggio 2007). A Sestri Levante (Baia del silenzio, nel giugno 2007).A Genova Sestri nella sala espositiva “Palazzo Pessagno” (marzo 2008) e al “Bar Marmo”(marzo 2008).Al Centro “Nicolò Barabino” di Sampierdarena (nov. 2008). All’Università Popolare Sestrese (dic. 2008). A Sestri Ponente nel giugno 2009 nell’atrio di Palazzo Fieschi e nel novembre 2009 presso la Biblioteca “Bruschi”.
Mostre personali:
ad Acquate di Lecco nel '91, a Meda e a Genova (al Teatro Politeama Genovese) nel '99; a Cabiate (CO) nel 2000 e a Cesano Maderno (MI) nel 2001; presso la Libreria Feltrinelli di Genova (settembre 2002) e presso la Fotogalleria "Italia" di Faenza (febbraio 2003). Al Centro "Nicolò Barabino" di Sampierdarena (giugno 2003) e presso il Caffè Klainguti nell'aprile 2003. Presso il Centro Civico "Villa Spinola Narisano" di Cornigliano (febbraio 2004). Al Centro Commerciale "L'Orologio" di Cesano Maderno (dic.2005).Presso il Caffè "Klainguti" nel settembre 2006. Nella Villa Sironi di Oggiono (LC) nel settembre/ottobre 2006. Presso il Museo Civico "Andrea Tubino" di Masone (dic. 2006- gennaio 2007).A Sestri Ponente presso la galleria d'arte "Art 3" nell'ottobre 2007. Al Centro Civico “Villa Spinola Narisano” di Cornigliano (maggio 2008) . Al “Bar Marmo” enoteca a Sestri Ponente (luglio 2008).Presso Antiqua 2009, alla Fiera di Genova con “Mosaici” nel febbraio 2009. Al Museo di Masone nell’aprile 2009 con la mostra “Di segni e di sogni” e ancora a Masone nel giugno 2009 con “Frammenti” nell’ambito della XII Rassegna Internazionale di Fotografia. Nel dicembre 2009 e nell’aprile 2010 presso la Saletta del Municipio VI Medio Ponente in via Sestri. Nel giugno 2010 nell’Oratorio “Morte e orazione” di Sestri Ponente con la collaborazione di Mario Lepratto (poesia) e di Lorenzo Massobrio (pittura).A dicembre 2010 nella Saletta di via Sestri.
Dal 1998 si è occupato di fotografia in ambito scolastico, documentando le attività didattiche e tenendo (per nove anni) corsi per gli allievi. Nel 2001 ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di Tecnica Fotografica nella scuola media superiore.
Alcune sue immagini, tratte da un reportage fotografico sulle scritte murali genovesi (dic.1999), sono state utilizzate dal giornale "Area di servizio" edito dall'Associazione Comunità di San Benedetto al Porto, di Genova.
Proiezioni di diapositive (a Como, Sala della Circoscrizione). "Frammenti" nel 1986 e "Pagine" nel 1989.
Dal 2006 ha iniziato una ricerca sul rapporto tra la fotografia e le altre arti visive: con la scultura (mostre con lo scultore Paolo Polli a Oggiono di Lecco e a Genova; mostra su “La decollazione di San Giovanni Battista”, opera di Marcantonio Poggio, XVII secolo, in collaborazione con Mario Lepratto e Lorenzo Massobrio nell’Oratorio “Morte e 0razione”di Sestri Ponente ), col mosaico (mostra abbinata ai lavori dell’artista genovese Donatella Malavasi alla Fiera del mare presso “Antiqua”), con la pittura (mostre coi pittori Ivani di Sestri Levante e Cazzola di Genova nella Saletta di via Sestri; mostra col pittore Visora presso il Museo Civico di Masone.
Mostre didattiche in Genova:
- Progetto "Janua 1": "Genova portuale e industriale: immagini di una città che cambia".
Anno scolastico 2004-'05. Sede espositiva: Centro Civico "Villa Spinola" di Cornigliano. Lavoro realizzato da allievi e docenti di 10 classi dell'Istituto Nautico "S. Giorgio" di Genova.
Insegnante coordinatore per la fotografia: Carlo Minotti.
La mostra è stata altresì esposta a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, con la collaborazione di docente (prof. De Batté)e allievi della Facoltà di Architettura.
- Progetto "Janua 2": "Mazzini: fotografie in libertà".
Anno scolastico 2005-'06. Sede espositiva: Torre Grimaldina di Palazzo Ducale. Lavoro realizzato da allievi e docenti delle classi quarte dell'Istituto Nautico "S. Giorgio" di Genova con la collaborazione di docente (prof. De Batté) e allievi della Facoltà di Architettura.
Insegnante coordinatore per la fotografia: Carlo Minotti.
I progetti sono stati realizzati con il patrocinio del Comune di Genova e finanziati dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di S. Paolo.
Barche da decine di metri, negozi, ristoranti e abitazioni di lusso in un quartiere sofisticato e ultramoderno: è questo lo scenario da sogno che caratterizza la marina di Sestri Ponente. Il litorale a ridosso dell’aeroporto - tradizionalmente occupato da circoli di pescatori, società di canottaggio e piccoli club velici - si trasforma in un attrezzatissimo porto turistico capace di ospitare duemila barche e circondato da un «borgo» residenziale attrezzato per il turismo nautico di alto livello.
Il progetto, il più importante del Mediterraneo occidentale nel campo della nautica da diporto, dispone di cinquecento posti barca destinati ai privati, mille e cento posti riservati alle associazioni nautiche genovesi e centocinquanta posti «de luxe» sistemati sotto le finestre dei nuovi residence che verranno costruiti; gli ideatori non nascondono di aver pensato in grande: sono stati progettati ben cento posti per imbarcazioni da trenta a novanta metri. Le assegnazioni dei posti barca, che prevedono un diritto di utilizzo di quarantacinque anni, offrono al cliente la possibilità di pianificare un leasing per distribuire il costo nell’arco di dieci o dodici anni.
La marina è dotata di ogni servizio per i naviganti (come il più grande distributore di carburante del Mediterraneo, officine meccaniche di assistenza, veleria, falegnameria, tappezzeria e forniture per la nautica) e supporti di alta tecnologia. Sono presenti negozi, bar, pub, ristoranti, una lussuosa foresteria e, naturalmente, un escluvissimo club. I più importanti brokers internazionali e grossi importatori di barche e cantieri italiani hanno scelto di costruire una sede nella marina «dell’aeroporto», che ha anche il vantaggio di potersi appoggiare ai tre cantieri navali storici di Sestri, che distano poche centinaia di metri.
«Le tre grandi darsene, con moli di duecento e trecento metri, sono state ultimate e stiamo procedendo alla costruzione delle abitazioni - spiegano i costruttori -.
La “Marina Genova Aeroporto“ si apre ad un bacino d’utenza non solo ligure, ma soprattutto lombardo, piemontese e del nord Europa». Un ruolo chiave, in questo senso, lo riveste la posizione strategica del porticciolo: vicinissima al casello di Genova Aeroporto e allo scalo internazionale del «Cristoforo Colombo», la marina di Sestri è ad un passo da Torino e Milano e ad un’ora di volo dalle principali Capitali europee. Al centro del golfo di Genova, il porticciolo «dell’aeroporto» è il molo ideale da cui salpare per le mete della nostra Riviera, per la Corsica, la Sardegna, la Costa Azzurra, senza contare la sua privilegiata condizione di porto naturale, al riparo da mareggiate e burrasche di vento.
La "Marina Genova Aeroporto" rappresenta, inoltre, per tutti i cittadini del Medio Ponente e di Genova un luogo dove passeggiare e trascorrere momenti sereni da una prospettiva insolita, guardando Sestri e la costa limitrofa dal mare.
Villa Bombrini fu costruita a partire dal 1752, su progetto di Pierre Paul De Cotte per il marchese di Gabiano, Giacomo Filippo II Durazzo.
Il De Cotte, ufficiale francese, giunto a Genova nel 1747 su un vascello alleato della Repubblica, vi si stabilì per qualche tempo; ingegnere militare, contribuì, al disegno e alle prime fasi della realizzazione del sistema di fortificazioni genovese, in particolare tra 1756 e 1758 progettò e sovrintese alla costruzione di Forte Diamante, finanziato proprio da Giacomo Filippo II Durazzo.
Nel rapporto professionale instauratosi tra il marchese Durazzo e il De Cotte si inserisce la progettazione e la realizzazione della residenza di villeggiatura di Cornigliano.
Questo edificio, costruito quasi del tutto ex novo, fu concepito dal suo progettista con il tipico impianto degli hotels francesi (dimore aristocratiche): un corpo di fabbrica centrale e 2 ali laterali attorno ad una vasta cour d'honneur, tipo di costruzione che, in maniera del tutto innovativa, riusciva a conciliare le esigenze di rappresentanza e di grandiosità con una moderna esigenza di accoglienza e intimità. Tale impostazione, ormai consueta presso l'aristocrazia francese, era sicuramente rivoluzionaria per il contesto genovese (ancora legato ad edifici di impostazione cinquecentesca) e veniva a porsi come scelta di avanguardia che superava i riferimenti locali pur riuscendo a ribadire l'immagine di supremazia e di potenza ricercata dal committente.
Coerentemente con la spiccata francesità che lo caratterizza, la villa accoglie al suo interno il primo magnifico esempio di scalone completamente a sbalzo costruito a Genova: in marmo di Carrara, l'impianto è aereo ed elegante, curato nei particolari e incorniciato dalla levità dei ricami della ringhiera di ferro dipinto.
Verso il 1778, ad opera del genovese Andrea Tagliafichi, la residenza vede l'aggiunta del portico e la ristrutturazione di molte stanze.
Degni di nota sono ancora le decorazioni dei saloni di rappresentanza, i lavori in ferro battuto, sia fissi che mobili, la struttura originale del tetto e della copertura.
Infine, l'ampio salone di rappresentanza del piano terra, la Sala al Mare, accoglie due importanti tele (misurano entrambe circa m 3,15 x 4,35) raffiguranti gli episodi biblici di Debora e Barach e Giuditta che mostra la testa di Oloferne, del pittore napoletano Francesco Solimena, eseguite intorno al 1717, su commissione dei marchesi Durazzo - e inizialmente destinate alla loro residenza cittadina di Via Balbi.
Lo splendore e la magnificenza che caratterizzavano la residenza, varcavano l'impianto dell'edificio e si estendevano nei rigogliosi giardini che arrivavano, tra pergolati, alberi e siepi a lambire il mare (all'epoca dei Durazzo distante poco più di 300 metri).
La ricca residenza Durazzo, che nel 1815 ospitò Papa Pio VII (per ben due volte nell'arco di pochi mesi), rimase di proprietà dei marchesi all'incirca fino al 1850; in quel periodo fu ceduta, in cambio di latifondi in terra lombarda, al nobile cremonese Filippo Ala Ponzoni, raffinato e colto collezionista d'arte.
La fisionomia della Villa e dei suoi terreni incominciarono a mutare in maniera decisa nel periodo di proprietà Ala Ponzoni: nel 1856 venne costruita la nuova ferrovia Genova-Voltri che tagliò il legame dell'edificio con il mare.
Nel 1865 la dimora divenne proprietà della Casa Reale: Vittorio Emanuele II l'acquistò come residenza per il figlio Oddone, ritenendo che il principe, sofferente di evidenti malformazioni fisiche e di salute molto cagionevole, potesse giovarsi del clima marino.
Dopo la prematura morte di Oddone di Savoia avvenuta nel 1866, la villa venne messa nuovamente in vendita: nel 1872 proprietà del Cav. Patrone e negli ultimi anni dell'800 proprietà della Famiglia Bombrini (gli ultimi proprietari privati della residenza).
Dopo i Bombrini, infatti, le vicende della Villa saranno indissolubilmente connesse con quelle della nascente grande industria.
Nel 1928 la villa passò all'Ansaldo (azienda fondata tra gli altri da Carlo Bombrini) che ne fece sede dei propri uffici. Venne così a modificarsi l'originaria destinazione degli ambienti, ma senza che i caratteri di fondo dell'architettura fossero alterati.
Nel dopoguerra, i proprietari furono prima Sidermec (1951), poi la Cornigliano SpA (1952) che nel 1961, fondendosi con Ilva, divenne Italsider, cui si deve, nel 1958, un generale restauro dello stabile.
Ad oggi, Villa Durazzo Bombrini, o meglio la parte residuale rimasta, a seguito delle trasformazioni industriali subite dal territorio e da parte della proprietà, è di Società Per Cornigliano SpA che l’ha acquistata da Fintecna SpA società interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, costituita con il compito di ristrutturare e privatizzare le attività dei settori delle costruzioni, dell'ingegneria civile e impiantistica facenti capo all'IRI.
ORARIO DI APERTURA DEI GIARDINI DI VILLA BOMBRINI
Lun – ven: dalle 8.30 alle 19.30
Sab – dom: dalle 9.30 alle 19.30
Il Museo Gipsoteca STUDIO VENZANO è una Associazione culturale senza scopi di lucro per promuovere, conservare e divulgare i valori culturali e morali che furono alla base della vita e delle opere dello scultore Luigi Venzano e della sua sposa, l’insegnante Maria Parodi in Venzano.
Ha sede a Genova Sestri nei locali che furono lo studio dello scultore. Dal 2006 è iscritta nel Registro Regionale Ligure delle Organizzazioni di Volontariato (ONLUS).
Tra i compiti principali dell’associazione è la gestione e la promozione del Museo Gipsoteca che porta lo stesso nome e che, su iniziativa degli eredi dello scultore, era stato aperto al pubblico dal 2002.
Lo scultore LUIGI VENZANO (1885 – 1962) ebbe una posizione di rilievo nel panorama della scultura genovese della prima metà del secolo scorso.
Figlio di un operaio tornitore del cantiere Odero di Sestri, Luigi Venzano inizia giovanissimo a lavorare come intagliatore in legno. Contemporaneamente frequenta i corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel 1913, grazie al pensionato quadriennale conferitogli dall’Accademia stessa, si trasferisce a Roma per perfezionarsi nella scultura. Dopo la fine del primo conflitto mondiale, ristabilitosi a Sestri Ponente, prosegue la sua attività di scultore imponendosi attraverso la affermazione in importanti concorsi pubblici e grazie a significative commissioni private. Notevole la sua attività come ritrattista e nell’Arte Funeraria, anche al di fuori dell’ambiente ligure. Nel 1923 la Accademia Ligustica di Belle Arti lo nominò Accademico di Merito per la classe di scultura.
Il museo è situato nei locali che furono l’atelier (studio) dello scultore per la maggior parte della sua attività artistica. Si trova nel centro cittadino della Delegazione di Genova Sestri Ponente, ai piani inferiori dell’edificio che fu appositamente costruito dallo scultore per questo scopo e che ospitava anche la sua abitazione.
Nel riordino dei locali, pur tenendo conto delle esigenze della attuale destinazione (conservazione ed esposizione al pubblico delle opere), si è cercato di non perdere le peculiarità derivante dall’essere stato l’atelier dello scultore. Nel MGSV perciò, oltre alle raccolte artistiche vere e proprie, sono conservati ed esposti attrezzi, strumenti, libri che appartennero all’artista.
La raccolta delle sculture comprende oltre 200 pezzi in gesso, bronzo, marmo terracotta e legno. Si tratta di opere definitive, bozzetti, studi, modelli in gesso in varia scala relativi ad opere che in veste definitiva compaiono in piazze, collezioni pubbliche e private, chiese, cimiteri. Di queste una buona parte è esposta al pubblico e consente una visione pressoché completa dell’attività di Luigi Venzano. Tra le opere che si possono ammirare, ricordiamo bozzetti e modelli per i Monumenti ai Caduti di Porto Maurizio, Borzoli, Savona e Sestri Ponente, le statue della facciata della Basilica di S. Maria Assunta a Sestri Ponente, il grande Sacro Cuore della parrocchiale du Vado L:, molti monumenti funerari tra i quali Inga e Vicini a Staglieno, Carrer, Parodi e Rapallo a Sestri Ponente, Berdini a Fano, Segala a Tirano. Ampiamente documentata anche l’attività di ritrattista.
Pure molto significativa è la raccolta di disegni. Una parte di essi riguarda il periodo della sua formazione artistica, durante la frequenza ai corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Moltissimi altri disegni sono stati eseguiti come studio propedeutico allo sviluppo delle sculture. I disegni sono importanti sia per la qualità del disegno che come testimonianza del modo di operare dello scultore.
Le raccolte del MGSV sono completate dalle foto d’epoca delle opere di L.V. e dai documenti. Le prime, oltre che per il loro valore in sé, consentono di estendere la conoscenza dell’operato dello scultore alle opere non altrimenti presenti in gipsoteca. La raccolta dei documenti (lettere, diari, contratti, ritagli di giornali, ecc) è stata importante per la ricostruzione dell’iter artistico di Luigi Venzano fatta recentemente e che ha portato alla recentissima pubblicazione del Catalogo scientifico della Gipsoteca
Attività del MGSV
Dalla sua istituzione il MGSV ha svolto e sta svolgendo una attività diversificata ed intensa, che può essere riassunta nei punti seguenti:
- Assistenza durante le aperture al pubblico ed organizzazione di visite guidate
- Interventi sulle raccolte riguardanti sia il restauro e la corretta conservazione delle opere singole, che il miglioramento del percorso espositivo
- Cura di pubblicazioni specifiche, tra le quali il catalogo scientifico della Gipsoteca con studi sulla figura dello scultore in generale e sulla sua casa-atelier ed una seconda parte dedicata alle sculture conservate nel museo (per ogni opera immagini ed una scheda comprensiva di notizie tecniche ed analisi storico-stilistica).
- Inventariazione e catalogazione delle raccolte secondo le prescrizioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, ed inserimento delle schede nel sistema informatizzato regionale (ICBC).
- Partecipazione a Convegni. Collaborazioni con Studenti e Ricercatori con fornitura delle informazioni richieste e desumibili dall’ampio materiale documentario del MGSV.
riferimenti e contatti
Il MGSV ha sede a Genova Sestri P., via Jacini 6/5 (cancello)
Maggiori notizie su Luigi Venzano, sul Museo e sull’Associazione sono disponibili nel sito www.luigivenzano.it
Il Museo è sempre visitabile su appuntamento; l’ingresso è gratuito.
Sono previste aperture programmate con visita guidata in corrispondenza di eventi culturali (Settimane della cultura, Giornate Europee del Patrimonio, Eventi culturali locali) Queste aperture sono normalmente segnalate attraverso la organizzazione delle manifestazioni collegate e comunque sul sito del MGSV.
Sono possibili visite guidate focalizzate su temi specifici; tra queste, visite guidate per scuole (a partire dalla scuola primaria)
Per concordare visite e per qualsiasi informazione
- telefoni 3408382656 3483610028
- e mail stefano.venzano@alice.it
luca.venzano@tiscali.it
info@luigivenzano.it
Il MGSV è presente nel portale della cultura della Regione Liguria,
(www.culturainliguria.it entrare in Luoghi/musei raccolte nella tipologia case museo).
Ericsson, azienda leader delle telecomunicazioni mondiale, fornisce soluzioni innovative in più di 140 paesi contribuendo allo sviluppo di alcune delle maggiori società di comunicazione nel mondo. Il Gruppo Ericsson è legato all'Italia da una storia ricca di successi lunga 88 anni, da quando nel 1918 vi investì i primi capitali e reclutò il primo personale. Ericsson, che si occupa della realizzazione di reti e della fornitura di servizi, ha consolidato il suo ruolo di leadership ribadendo il grande impulso dato allo sviluppo dei sistemi di comunicazione in ogni settore, dalla rete telefonica fissa tradizionale, alle reti di nuova generazione, alle reti IP e larga banda, a quella radiomobile GSM e GPRS fino all'evoluzione verso le reti UMTS. In Italia è il fornitore di riferimento dei principali operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, come Telecom Italia, TIM, Wind e 3, e offre i propri servizi anche a Vodafone, Albacom, Tiscali e ad altri operatori regionali.
Ericsson è da tempo impegnata anche nell'offerta di prodotti e servizi al mercato delle aziende, della pubblica amministrazione e delle forze di sicurezza, a cui offre tecnologie e soluzioni di comunicazione specifiche. In particolare Ericsson vanta nel mercato italiano una base installata di PBX di oltre 2,5 milioni di utenze distribuite tra più di 1.000 clienti presenti in tutti settori.
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Inoltre, come risultato del focus sui servizi di rete, Ericsson Telecomunicazioni ha creato Ericsson Network Services Italia S.p.A., la società che si occupa di progettazione, realizzazione, gestione, esercizio e manutenzione, ottimizzazione delle reti Ict e tlc di operatori di telecomunicazioni, tv, imprese e pubbliche amministrazioni.