L'associazione dilettantistica Nuotatori rivarolesi da ben 40 anni sul territorio si occupa di attività natatorie per tutti i livelli per tutte le età.Tra queste ricordiamo il progetto rivolto alle persone over 60 denominato "Un tuffo nella salute" ,il progetto "Bimbi in Vasca" in collaborazione con l'istituto suore della neve ,varie attività agonistiche con più di 100 atleti in ambito regionale nazionale ed internazionale.Atleta di spicco della società Nuotatori rivarolesi la Sestrese Ilaria Scarcella campionessa italiana in carica che di recente ha partecipato con la nazionale ai mondiali Roma 2009 ed agli europei in vasca corta a Istanbul in Turchia.
Sestri Ponente, 15 Dicembre 1907: per volontà di alcuni benemeriti cittadini sorge l'Università Popolare Sestrese al fine di dare un valido apporto all'elevazione morale e culturale delle masse lavoratrici. Affiancandosi alle già preesistenti associazioni, il Sodalizio raccoglieva cosi l'anelito atto a soddisfare l'esigenza viva del popolo ad un maggior sapere, seguendo l'esempio della lontana America e delle più vicine Inghilterra, Milano e Torino.
L'evoluzione tecnica che aveva trasformato Sestri Ponente da borgo di pescatori e contadini in Comune con insediamenti prevalentemente industriali, fece si che fosse particolarmente sentito il bisogno di istruzione.
A questo desiderio l'Università Popolare Sestrese rispondeva istituendo cicli di lezioni e di conferenze. Le conferenze abbracciavano le più diverse discipline umanistiche e scientifiche, dalla storia dell'arte alla medicina, dalla chimica alla filosofia, dall'organizzazione del lavoro alla poesia.
L'unica ombra che offuscò la vita del Sodalizio fu quel ventennio di dittatura in cui furono sciolte tutte le Associazioni ove aleggiava il sentimento di libertà e di democrazia.
Con il ritorno della libertà dopo anni di miserie e di lutti, rinasceva, il 15 Dicembre 1945, con il patrocinio del Comitato di Liberazione Nazionale, l'Università Popolare Sestrese e mai come in quei momenti la funzione del Sodalizio fu sentita da tutta la cittadinanza, per l'immenso desiderio di sapere, di aggiornarsi e di dimenticare quel triste periodo appena terminato.
L'evoluzione portata dai tempi nuovi, unita però alla salvaguardia di quei valori morali che sono indispensabili al vivere civile, consentì all'U. P. S. di mantenersi non solo come culla di cultura, ma anche come naturale luogo d'incontro sul piano umano, nel segno di una distensione tanto più rara quanto più le vicende del mondo sembravano e sembrano orientate verso l'intolleranza.
L' U. P. S. si è posta, quindi, sulla strada del rinnovamento culturale, tentando di amalgamare le molteplici esperienze, di far assurgere l'autogestione, la partecipazione ad ipotesi culturalmente valide e generalizzabili.
A tale scopo le manifestazioni in sede si alternano, con il normale ritmo settimanale, imperniandosi su argomenti di natura eterogenea, non trascurando, ovviamente; quanto, per motivi di ordine diverso può apparire attuale. A tutta l'attività ordinaria che si svolge nell'arco dell'Anno Accademico, vanno aggiunte particolari manifestazioni periodiche e ricorrenti che sogliono richiamare molto pubblico; questi mostra di gradire quanto gli viene offerto per affinare il gusto artistico e critico sul piano estetico e scientifico. Tali manifestazioni riguardano mostre di pittura, fotografia, scultura, filatelia, modellismo di varia natura e cinematografia.
Gioverà precisare che le manifestazioni non sono presentate mai come fine a se stesso, ma vengono costantemente accompagnate da attività illustrative - conferenze appositamente indette, relazioni, articoli, depliants, ecc. - sicchè ogni visitatore possa sempre rendersi conto della natura culturale che ne è alla base.
Dal 1955 l' U. P. S. cura la pubblicazione di un Bollettino Mensile, il"Notiziario Culturale", ed anch'esso contribuisce in modo simpatico ed istruttivo al collegamento tra gli iscritti ed alla maggiore conoscenza del Sodalizio non soltanto in Sestri, ma anche in Genova ed in altre città d'Italia, dove viene inviato ai principali Enti culturali e scientifici.
Nel volgere degli anni sono sorte in seno al Sodalizio alcune Sezioni con lo scopo di raccogliere appassionati di varie discipline, in ordine cronologico: Sezione Fotocine, Sezione Filatelica, Sezione Astronomia, Sezione Clinico-Scientifica, Sezione Turismo e Cultura, Sezione Cultura Ligure.
La data iscritta nella storia dell'Università Popolare Sestrese a lettere d'oro e nel cuore di tutti i soci è quella del 16 Giugno 1984, quando veniva inaugurato il nuovo “Osservatorio Astronomico di Genova” voluto dal Sodalizio sulle alture della Delegazione, alle pendici del Monte Gazzo.
L'edificio in muratura e cemento armato è suddiviso su tre piani: al primo troviamo l'officina, la camera oscura, il magazzino e i servizi; al secondo uno spazio d'uso collettivo ( per riunioni, corsi, proiezioni, ecc.), la biblioteca, l'archivio e gli strumenti di analisi dati; il terzo è il piano cupole, da cui si effettuano le osservazioni astronomiche.
L' Osservatorio Astronomico di Genova è stato, volutamente, costruito vicino alla città per favorire i rapporti con le scuole e con la cittadinanza che sono sempre i benvenuti ed ai quali è riservato un sabato al mese
contattare 335 401919
U.C.A.M. GENOVA 1930 APS
…. la nostra storia...in breve ……. (riferimenti dal libro "I primi sessant'anni dell'Ucam" di Tito Tuvo)
FONDAZIONE: …. era il 1930 e un gruppo di amici frequentavano quotidianamente il bar detto della "Nina" in via Vittorio Veneto (oggi via Merano). Chiaccheravano sotto il pergolato, sentendo sferragliare i tramways nella strada polverosa d'estate. Le automobili e gli autocarri allora erano pochi, ma quando transitavano sollevavano nubi di fitta polvere, minuta, finissima, che penetrava dappertutto e solo al mattino si stava più tranquilli perché passava "o cáro da bagnetta" cioè un carro botte appartenente al municipio, trainato da un cavallo, il quale, regolarmente, tutti i giorni d'estate, verso le 9, percorreva avanti e indietro tutto il percorso dell'ampia strada e cioè da "ciazza di gattin" sino al deposito dei tramways ed innaffiava abbondantemente lo stradone........... i dirigenti della F.I.E. chiesero quale denominazione avrebbero scelto ed al sentir dire che loro l'avevano battezzata, in linea di massima "Unione Celibi Amici Spensierati" oppure "Amici della Montagna Spensierati" chi ascoltava scosse la testa e disse che ciò non era possibile, bisognava modificare, cambiare, mutare e fu allora, con l'ausilio di tutti, che venne deciso, ed accettato, di chiamare la nuova società "UNIONE CAMMINATORI AMICI DELLA MONTAGNA". E con grande soddisfazione i soci fondatori ritornarono a Sestri Ponente, ben decisi ad affrontare i nuovi problemi che ormai stavano innanzi e che a tutti i costi bisognava risolvere. Così, finalmente, il 28 ottobre 1930, nacque ufficialmente l'U.C.A.M., con fine sociale lo sviluppo dell'escursionismo. Dopo aver cambiato alcune sedi dal 1934 al 1958 la sede fu in via Confalonieri n°9 a Sestri Ponente. La sezione "marciatori" fu creata nel luglio del 1934 e con alterne vicende impreziosite da molti titoli liguri e dal campionato italiano a pattuglie nel 1954, la marcia è stata tra le nostre attività fino all'inizio degli anni '90. Parliamo in montagna con vittoria per il miglior tempo fino agli anni '50; poi si passò alla più umana marcia di regolarità in montagna promossa dalla F.I.E. …………………………….. NUOVA SEDE: nel 1958, grazie alla grande caparbietà e determinazione gli allora soci, con sacrifici monetari e materiali, riuscirono a coronare il sogno di acquistare la sede attuale, vero gioiello immobiliare adeguato ad accogliere tutti gli associati per le attività di base indirizzate alla convivialità specie dei soci più anziani. Tale struttura è stata fondamentale negli anni '70 e '80, dopo un periodo di crisi associativo, , rappresentando un punto d’incontro anche organizzativo che ha permesso il riprendere appieno le attività in loco e creare le premesse per nuove mire dell’associazione. CAMPEGGIO e UCAM-MARE: nel 1972 si è vista la creazione della nuova sezione Campeggio e l’inizio dei lavori che hanno portato alla costruzione del Campeggio U.C.A.M. in località Arrestra a Varazze (SV). Sotto il campeggio, prospicente la attuale Passeggiata Europa, nel 1973 iniziarono anche i lavori che avrebbero portato all'allestimento di una nuova struttura allora battezzata Ucam-Mare, ora diventata Ucam-Mare-Pesca a seguito di travagliate vicende per la destinazione d’uso, mutata nel tempo, con il competente Comune di Varazze. RIFUGIO U.C.A.M.: nel finire del 1980 , sulla spinta di soci praticanti lo sci alpino , grazie alla sola sottoscrizione dei soci ed al lavoro volontario prestato dagli stessi, si è realizzato prima l’acquisto di un rudere e poi la sua ristrutturazione per arrivare ad avere un vero rifugio alpino in Frabosa Nuova in località San Bartolomeo, a 1050 m. s.l.m. La struttura è stato inaugurata dopo ben 4 anni di fatiche il 21 luglio 1985 con piena soddisfazione anche per il possibile utilizzo estivo. Da ricordare che già dai primi anni '50 sino alla fine degli anni '80 l’U.C.A.M. aveva avuto un'intensa attività sciistica con organizzazione di pullmann e settimane bianche. Purtroppo tali attività nell’ambito regionale ligure è di molto scemata per cause sociali, meteoreologiche e legislative che di fatto ha causato una rilevante perdita d’interesse nello sci come attività sportiva sia agonistica che amatoriale. CICLISMO: dalla seconda metà degli anni 90 si è formata anche una sezione ciclismo che di fatto ha contribuito ad allargare i nostri orizzonti e scopi associativi. Nel giro di pochi anni il gruppo si è allargato raggiungendo anche quasi una cinquantina di associati partecipanti.
Croce bianca su bandiera azzurra: il simbolo della Pubblica Assistenza di Cornigliano.
Sorta nel 1902, in un clima di sviluppo demografico e industriale, la Croce Bianca è impegnata, fin dalla sua origine, nell’assistenza sanitaria e sociale e in attività di solidarietà e sostegno in favore di persone in difficoltà.
Situata nel cuore della cittadina, in via Romolo Gessi, l’associazione rappresenta un punto di riferimento per i propri concittadini, provvedendo alle emergenze sanitarie con un servizio attivo 24 ore su 24 e garantendo, ogni giorno, il trasporto, il trasferimento e le visite dei pazienti presso ospedali e centri riabilitativi.
La Pubblica Assistenza di Cornigliano svolge tutti i suoi servizi grazie all’attività dei volontari, che si prodigano, con impegno e partecipazione, nell’aiutare gli altri: continuità e preparazione contraddistinguono da oltre un secolo l’operato della Croce Bianca.
La Croce Bianca di Cornigliano è in convenzione con il Tribunale di Genova per poter svolgere i lavori di pubblica utilità.
PROGETTO: NUOVO CENTRO PRELIEVI
Fiore all’occhiello dell’associazione è il nuovo centro prelievi, che è stato inaugurato il 6 gennaio, in occasione dell’anniversario di fondazione della Croce Bianca. La Pubblica Assistenza di Cornigliano ha ristrutturato e adibito a tale scopo alcuni locali di via Romolo Gessi. Il progetto intende rispondere alle esigenze della popolazione, in particolare desidera migliorare l’accessibilità al servizio delle fasce più deboli, come anziani e disabili e coloro che hanno problemi di spostamento. La struttura infatti, situata nel centro cittadino, è raggiungibile facilmente a piedi o con mezzi pubblici da qualsiasi punto della città. Il servizio, in convenzione con la Asl 3 genovese è dedicato a tutti i cittadini esenti ticket e sarà attivo dal lunedì al sabato in orario 7.30/9.30.
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Teatro Akropolis
La compagnia Teatro Akropolis, fondata nel 2001 e diretta da Clemente Tafuri e David Beronio, conduce una ricerca sulle origini preletterarie del teatro, riconducendo il ruolo del coro alla sua funzione originaria e intendendo il teatro come espressione di una sapienza irrappresentabile, una forma d’arte che rende possibile un confronto diretto con il mito e la sua essenza metamorfica. La Trilogia su Friedrich Nietzsche (2013), Morte di Zarathustra (2016) e Pragma. Studio sul mito di Demetra (2018) sono gli esiti sulla scena di questa indagine, accompagnati da studi e pubblicazioni intorno ai medesimi argomenti. L’attività di ricerca è stata oggetto di varie tesi di laurea. Gli spettacoli sono ospitati in spazi e teatri in tutta Italia e all’estero.
La compagnia gestisce a Genova Teatro Akropolis, un luogo concepito per accogliere e promuovere la ricerca nell’ambito delle performing arts, attraverso l’organizzazione di festival, residenze artistiche, laboratori e svariate attività culturali. Nel 2017 l’attività editoriale di Teatro Akropolis, realizzata sotto il marchio AkropolisLibri, ha ricevuto il Premio Ubu nella categoria
Macibombo Tuttinsieme ONLUS
Il macibombo è il principale mezzo di trasporto che viene utilizzato dai mozambicani per spostarsi da un posto all'altro. Non sai mai quando e se passa. Ti metti sulla strada e aspetti. Quando arriva si sale sul Macibombo, che altro non è che un camion con il cassone aperto e si parte. Diventare ONLUS, ed ora OdV, è un impegno più gravoso che essere semplice associazione ma ci consente di poter aiutare ancora di più la realizzazione dei progetti di Padre Claudio in Mozambico. Nel 2002 Padre Claudio diceva in una sua lettera: "TUTTINSIEME è un gruppo che ...sta rinascendo con abbastanza forza, il vecchio gruppo Tuttinsieme, che aveva lo scopo di aiutare P. Claudio nei suoi progetti, avrà anche il lavoro di formazione spirituale dei membri, lo sviluppo della attività di animazione missionaria e di formazione cristiana dei giovani, anche nelle scuole". Gli obiettivi della Associazione Macibombo – Tuttinsieme sono quindi sicuramente quelli di supportare economicamente, progettare e realizzare opere di utilità e supporto alla missione in Mozambico, l’orfanotrofio di Tete, l’Associazione Esmabama di Beira e la casa Famiglia Daniele Comboni, sempre a Beira, oltre ad altre iniziative. Inoltre: sensibilizzazione per fare conoscere la realtà del Terzo mondo, dei paesi in via di sviluppo, per dire ciò che i giornali e i media occidentali non dicono. Per fare questo è necessario formarsi, leggere, documentarsi, cercare e archiviare notizie, articoli. Evangelizzazione, perché si possono fare tante cose, ma siamo convinti che senza Cristo nulla serve. Senza lo spirito del Vangelo il nostro operato sarà sterile e fine a sé stesso. La nostra Testimonianza deve essere autentica, forte e vissuta, senza sensazionalismi e con forza Cristiana. Formazione: i due punti elencati sopra sono tanto fondamentali quanto difficili da raggiungere, ed è quindi necessaria una adeguata ed attenta formazione dei singoli componenti il gruppo e degli eventuali missionari laici che, supportati da TUTTINSIEME, possono decidere di partecipare attivamente ai progetti andando in Missione in Mozambico. Formazione significa anche prepararsi in modo da capire ed interpretare la società e cultura africana ed in particolare della valle dello Zambesi, conoscere la situazione politica attuale e le problematiche che comporta il voler promuovere e realizzare uno sviluppo sostenibile per i paesi del Terzo Mondo..
Referente Franco Crimi
Ceramica Ligure Vaccari. La società, nata nel 1870, era specializzata nella produzione di rivestimenti in ceramica ed aveva sede a Ponzano Magra, dove esiste tutt’oggi. La ditta aveva vari stabilimenti in Liguria: quello di Sestri Ponente, che venne realizzato tra il 1923 e il 1930, per espansioni successive, poteva anche vantare un refettorio, che venne realizzato nel 1926. Il periodo di massima espansione dell’azienda fu nei primi anni ‘50, periodo in cui Eugenio Vaccari ricoprì la carica di presidente della Federceramica. Le condizioni di lavoro in questa fabbrica erano particolarmente dure: le operaie erano esposte alle polveri fini,che causavano la silicosi, e lavoravano in un ambiente umido. L’azienda chiuse la filiale di Sestri Ponente negli anni settanta, a causa della cessione della ditta ad un gruppo tedesco ed al conseguente piano di razionalizzazione economica. "Alla Ceramica lavoravamo con una cappa grigia che ci dovevamo comprare. Allora era molto diverso: quando si consumava qualcosa la si rammendava. Non c'erano mascherine e chi lavorava nei reparti delle materie prime usciva bianca dai reparti, coperta di polvere. Tante sono morte soffocate dalla silicosi.” Elsa Anna. “D’inverno andavamo di nascosto nel reparto dove c’erano i forni per la cottura delle ceramiche per prendere un pezzettino di materiale refrattario con il quale ci scaldavamo le mani ogni tanto. A volte uno dei padroni veniva a controllare i reparti: come entrava guardava la pulizia del pavimento e soprattutto ci voleva in silenzio. Ci ripeteva: “Lavorare è tacere, se no si perde tempo” e in quel reparto non volava una mosca.” Elsa Anna. “In Ceramica c’era la mensa e lì ho conosciuto la mia amica Gina. Non sono mai andata dove lavorava lei, perché lavoravano al chiuso in modo da non far prendere aria al materiale. Spesso facevamo più di otto ore, ma gli straordinari non vennero mai pagati. La silicosi ha colpito tutte le anziane tra cui la mia amica Gina, morta a 58 anni.” Giovanna (Maria Bettina). “Sì, lo sapevamo: in fabbrica si prendeva la silicosi, ma, per la miseria, si andava a lavorare lo stesso.” Maria.
Un volto che sorride, un bimbo che corre. Un colpo d’occhio, il senso del colore, l’immagine che si ferma, ecco la vita di ogni giorno. Potrebbe essere soltanto una foto. Invece è un mondo che diventa vita, prende forma, proprio nel momento che la macchina fotografica lo fissa. Si può raccontare una città con un’immagine, si può spiegare lo scorrere della vita e delle persone con una fotografia? Guardando le immagini di Elisabetta Goggi, la risposta è naturale, perché la foto, sentimento senza suoni e movimenti, riesce a cogliere e a trasmettere l’essenzialità di un gesto, la profondità di un momento. Senza il bisogno della situazione estrema, dell’evento eccezionale. Basta la vita di tutti i giorni, il lento e profondo scorrere delle rotte quotidiane. Dimostrando come sia bello, facile e profondo, vivere in una realtà fatta di riti e di rispetto, quando si frequenta un luogo amato e soffuso di sentimenti. E vivere a Sestri consente questa e altre magie. Brava la fotografa a cogliere l’attimo, fortunate le persone che vivono qui. Queste foto sono un po’ come rime amate, quando bastano pochi versi a farci ricordare e rivivere una poesia.
Municipio VI Genova Medio Ponente
Palazzo Pessagno - via Sestri 7 - 1°piano
c.a.p. 16154
Tel. 010 5576205
e-mail. municipio6@comune.genova.it
casella P.E.C. municipio6.comge@postecert.it
Canile con vista e un protettore da Oscar
In mezzo al verde e in un contesto gradevole, non si può dire proprio un brutto posto, se poi si vede il trattamento e le premure di cui godono gli ospiti, non si può dire nemmeno che facciano una vita da… cani (e da gatti!). In effetti il Rifugio gestito dall'Associazione Amici del Cane ha una storia particolare e importante e ormai vanta quasi 50 anni di attività a pieno regime, pur con tutte le difficoltà che una struttura come quella sottoposta e numerose sollecitazioni e basandosi solo sul volontariato si trova quotidianamente a sopportare.
La storia
L’associazione Amici del Cane viene fondata nel 1969 da Tea Verzelli, con l’ investimento di mezzi propri e anche con l’ aiuto di Rina Govi , grande attrice e moglie di Gilberto, famoso e non dimenticato attore genovese. Lo scopo era quello di raccogliere e curare animali randagi, in un’ epoca in cui era abitudine sopprimere l’animale a pochi giorni dal ritrovamento e mancava una vera e propria cultura del rispetto per gli animali. Un proposito che non è mai venuto meno.
Dov'è
Situato sul fianco del Monte Gazzo, il Rifugio ospita, dal 1971, un’ampia struttura immersa nel verde destinata a cani randagi o abbandonati e negli ultimi anni è stato attrezzato anche come gattile. Il complesso è funzionale, ma molto impegnativo.E’ formato da 42 box ognuno dotato di spazi coperti e riscaldati e da una casetta coibentata di 9 metri per 5 adibita ad uso gattile.
Gli ospiti
Attualmente ospita oggi 70 cani ed una quarantina di gatti in attesa di trovare una sistemazione o almeno un’ adozione a distanza. Il finanziamento della struttura si basa principalmente sulle donazioni dei cittadini, spesso stimolate dall’organizzazione di serate ed eventi, e sulle entrate dovute agli accordi presi con vari comuni della Regione.
I problemi
Nonostante la limitatezza dei mezzi economici necessari a coprire le spese di manutenzione, alla nutrizione degli animali ricoverati, nonchè alle spese veterinarie, il canile può vantarsi , grazie agli sforzi di chi ci lavora e dei volontari, di cui c’è una vera e propria necessità, di riuscire a trovare ogni anno una sistemazione per quasi tutti i suoi ospiti.
L'iniziativa
L’Associazione Amici del Cane offre anche la possibilità di una serie di incontri con educatori ed istruttori cinofili, che hanno come scopo quello di far sì che padroni, e aspiranti tali, possano imparare a conoscere e comprendere meglio i cani, anche quelli più irruenti nelle loro manifestazioni d’affetto. Anche per i gatti ci sono consulenze e consigli per gli adottanti.
Indirizzi utili
Il canile si trova in Salita Superiore Cataldi, 38b 16154 Genova Sestri Ponente, tel. 010.6500825. Per l'adozione cani: Clara Bongiorno - tel. 338.190.44.28, per l'adozione gatti: Paola Vassallo - tel. 347.33.12.558. Per ulterioiri informazioni scrivere a caniledelgazzo@libero.it - Presidente: Paola Vassallo