Il CIRCOLO DELLA SALSA
è un gruppo di appassionati alla musica ed alle danze caraibiche che nasce spinto dalla passione di Marco Chiossone, che si avvicina a questo mondo nel 1996.....
dopo 5 anni di esperienza come allievo con vari maestri presenti nella sua citta, inizia il praticantato come insegnante... Marco nel 2002, la svolta.... avvicina colui che ancora oggi è la sua guida e nel 2003 consegue, insieme alla sua compagna Liliana, il diploma come maestro (Danze Caraibiche - Oro A.N.M.B)
Comincia così la sua nuova esperienza di maestro... ma è solo un foglio di carta che sancisce l'inizio di un lungo cammino, che lo vedrà allievo all'interno del ruolo di maestro termine e concetto che racchiude in se stesso il compimento di un'esperienza.
Fino a oggi:
- 2003 diploma maestro danze caraibiche Oro A.N.M.B.;
- Giudice di gara F.I.D.S. ( federazione Italiana Danza Sportiva) a Campionati Italiani,
Coppa Italia e Regionali ( Torino, Biella, Bologna, Rimini e Savona).
- Dal 2009 tecnico A.I.D.C. ( Associazione Italiana Danze Caraibiche);
- Fondatore de “IL CIRCOLO DELLA SALSA” e coordinatore del gruppo
“MANGIO PESTO E… BALLO SALSA”.
contatti:
Villa Bombrini fu costruita a partire dal 1752, su progetto di Pierre Paul De Cotte per il marchese di Gabiano, Giacomo Filippo II Durazzo.
Il De Cotte, ufficiale francese, giunto a Genova nel 1747 su un vascello alleato della Repubblica, vi si stabilì per qualche tempo; ingegnere militare, contribuì, al disegno e alle prime fasi della realizzazione del sistema di fortificazioni genovese, in particolare tra 1756 e 1758 progettò e sovrintese alla costruzione di Forte Diamante, finanziato proprio da Giacomo Filippo II Durazzo.
Nel rapporto professionale instauratosi tra il marchese Durazzo e il De Cotte si inserisce la progettazione e la realizzazione della residenza di villeggiatura di Cornigliano.
Questo edificio, costruito quasi del tutto ex novo, fu concepito dal suo progettista con il tipico impianto degli hotels francesi (dimore aristocratiche): un corpo di fabbrica centrale e 2 ali laterali attorno ad una vasta cour d'honneur, tipo di costruzione che, in maniera del tutto innovativa, riusciva a conciliare le esigenze di rappresentanza e di grandiosità con una moderna esigenza di accoglienza e intimità. Tale impostazione, ormai consueta presso l'aristocrazia francese, era sicuramente rivoluzionaria per il contesto genovese (ancora legato ad edifici di impostazione cinquecentesca) e veniva a porsi come scelta di avanguardia che superava i riferimenti locali pur riuscendo a ribadire l'immagine di supremazia e di potenza ricercata dal committente.
Coerentemente con la spiccata francesità che lo caratterizza, la villa accoglie al suo interno il primo magnifico esempio di scalone completamente a sbalzo costruito a Genova: in marmo di Carrara, l'impianto è aereo ed elegante, curato nei particolari e incorniciato dalla levità dei ricami della ringhiera di ferro dipinto.
Verso il 1778, ad opera del genovese Andrea Tagliafichi, la residenza vede l'aggiunta del portico e la ristrutturazione di molte stanze.
Degni di nota sono ancora le decorazioni dei saloni di rappresentanza, i lavori in ferro battuto, sia fissi che mobili, la struttura originale del tetto e della copertura.
Infine, l'ampio salone di rappresentanza del piano terra, la Sala al Mare, accoglie due importanti tele (misurano entrambe circa m 3,15 x 4,35) raffiguranti gli episodi biblici di Debora e Barach e Giuditta che mostra la testa di Oloferne, del pittore napoletano Francesco Solimena, eseguite intorno al 1717, su commissione dei marchesi Durazzo - e inizialmente destinate alla loro residenza cittadina di Via Balbi.
Lo splendore e la magnificenza che caratterizzavano la residenza, varcavano l'impianto dell'edificio e si estendevano nei rigogliosi giardini che arrivavano, tra pergolati, alberi e siepi a lambire il mare (all'epoca dei Durazzo distante poco più di 300 metri).
La ricca residenza Durazzo, che nel 1815 ospitò Papa Pio VII (per ben due volte nell'arco di pochi mesi), rimase di proprietà dei marchesi all'incirca fino al 1850; in quel periodo fu ceduta, in cambio di latifondi in terra lombarda, al nobile cremonese Filippo Ala Ponzoni, raffinato e colto collezionista d'arte.
La fisionomia della Villa e dei suoi terreni incominciarono a mutare in maniera decisa nel periodo di proprietà Ala Ponzoni: nel 1856 venne costruita la nuova ferrovia Genova-Voltri che tagliò il legame dell'edificio con il mare.
Nel 1865 la dimora divenne proprietà della Casa Reale: Vittorio Emanuele II l'acquistò come residenza per il figlio Oddone, ritenendo che il principe, sofferente di evidenti malformazioni fisiche e di salute molto cagionevole, potesse giovarsi del clima marino.
Dopo la prematura morte di Oddone di Savoia avvenuta nel 1866, la villa venne messa nuovamente in vendita: nel 1872 proprietà del Cav. Patrone e negli ultimi anni dell'800 proprietà della Famiglia Bombrini (gli ultimi proprietari privati della residenza).
Dopo i Bombrini, infatti, le vicende della Villa saranno indissolubilmente connesse con quelle della nascente grande industria.
Nel 1928 la villa passò all'Ansaldo (azienda fondata tra gli altri da Carlo Bombrini) che ne fece sede dei propri uffici. Venne così a modificarsi l'originaria destinazione degli ambienti, ma senza che i caratteri di fondo dell'architettura fossero alterati.
Nel dopoguerra, i proprietari furono prima Sidermec (1951), poi la Cornigliano SpA (1952) che nel 1961, fondendosi con Ilva, divenne Italsider, cui si deve, nel 1958, un generale restauro dello stabile.
Ad oggi, Villa Durazzo Bombrini, o meglio la parte residuale rimasta, a seguito delle trasformazioni industriali subite dal territorio e da parte della proprietà, è di Società Per Cornigliano SpA che l’ha acquistata da Fintecna SpA società interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, costituita con il compito di ristrutturare e privatizzare le attività dei settori delle costruzioni, dell'ingegneria civile e impiantistica facenti capo all'IRI.
ORARIO DI APERTURA DEI GIARDINI DI VILLA BOMBRINI
Lun – ven: dalle 8.30 alle 19.30
Sab – dom: dalle 9.30 alle 19.30
Il Museo Gipsoteca STUDIO VENZANO è una Associazione culturale senza scopi di lucro per promuovere, conservare e divulgare i valori culturali e morali che furono alla base della vita e delle opere dello scultore Luigi Venzano e della sua sposa, l’insegnante Maria Parodi in Venzano.
Ha sede a Genova Sestri nei locali che furono lo studio dello scultore. Dal 2006 è iscritta nel Registro Regionale Ligure delle Organizzazioni di Volontariato (ONLUS).
Tra i compiti principali dell’associazione è la gestione e la promozione del Museo Gipsoteca che porta lo stesso nome e che, su iniziativa degli eredi dello scultore, era stato aperto al pubblico dal 2002.
Lo scultore LUIGI VENZANO (1885 – 1962) ebbe una posizione di rilievo nel panorama della scultura genovese della prima metà del secolo scorso.
Figlio di un operaio tornitore del cantiere Odero di Sestri, Luigi Venzano inizia giovanissimo a lavorare come intagliatore in legno. Contemporaneamente frequenta i corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel 1913, grazie al pensionato quadriennale conferitogli dall’Accademia stessa, si trasferisce a Roma per perfezionarsi nella scultura. Dopo la fine del primo conflitto mondiale, ristabilitosi a Sestri Ponente, prosegue la sua attività di scultore imponendosi attraverso la affermazione in importanti concorsi pubblici e grazie a significative commissioni private. Notevole la sua attività come ritrattista e nell’Arte Funeraria, anche al di fuori dell’ambiente ligure. Nel 1923 la Accademia Ligustica di Belle Arti lo nominò Accademico di Merito per la classe di scultura.
Il museo è situato nei locali che furono l’atelier (studio) dello scultore per la maggior parte della sua attività artistica. Si trova nel centro cittadino della Delegazione di Genova Sestri Ponente, ai piani inferiori dell’edificio che fu appositamente costruito dallo scultore per questo scopo e che ospitava anche la sua abitazione.
Nel riordino dei locali, pur tenendo conto delle esigenze della attuale destinazione (conservazione ed esposizione al pubblico delle opere), si è cercato di non perdere le peculiarità derivante dall’essere stato l’atelier dello scultore. Nel MGSV perciò, oltre alle raccolte artistiche vere e proprie, sono conservati ed esposti attrezzi, strumenti, libri che appartennero all’artista.
La raccolta delle sculture comprende oltre 200 pezzi in gesso, bronzo, marmo terracotta e legno. Si tratta di opere definitive, bozzetti, studi, modelli in gesso in varia scala relativi ad opere che in veste definitiva compaiono in piazze, collezioni pubbliche e private, chiese, cimiteri. Di queste una buona parte è esposta al pubblico e consente una visione pressoché completa dell’attività di Luigi Venzano. Tra le opere che si possono ammirare, ricordiamo bozzetti e modelli per i Monumenti ai Caduti di Porto Maurizio, Borzoli, Savona e Sestri Ponente, le statue della facciata della Basilica di S. Maria Assunta a Sestri Ponente, il grande Sacro Cuore della parrocchiale du Vado L:, molti monumenti funerari tra i quali Inga e Vicini a Staglieno, Carrer, Parodi e Rapallo a Sestri Ponente, Berdini a Fano, Segala a Tirano. Ampiamente documentata anche l’attività di ritrattista.
Pure molto significativa è la raccolta di disegni. Una parte di essi riguarda il periodo della sua formazione artistica, durante la frequenza ai corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Moltissimi altri disegni sono stati eseguiti come studio propedeutico allo sviluppo delle sculture. I disegni sono importanti sia per la qualità del disegno che come testimonianza del modo di operare dello scultore.
Le raccolte del MGSV sono completate dalle foto d’epoca delle opere di L.V. e dai documenti. Le prime, oltre che per il loro valore in sé, consentono di estendere la conoscenza dell’operato dello scultore alle opere non altrimenti presenti in gipsoteca. La raccolta dei documenti (lettere, diari, contratti, ritagli di giornali, ecc) è stata importante per la ricostruzione dell’iter artistico di Luigi Venzano fatta recentemente e che ha portato alla recentissima pubblicazione del Catalogo scientifico della Gipsoteca
Attività del MGSV
Dalla sua istituzione il MGSV ha svolto e sta svolgendo una attività diversificata ed intensa, che può essere riassunta nei punti seguenti:
- Assistenza durante le aperture al pubblico ed organizzazione di visite guidate
- Interventi sulle raccolte riguardanti sia il restauro e la corretta conservazione delle opere singole, che il miglioramento del percorso espositivo
- Cura di pubblicazioni specifiche, tra le quali il catalogo scientifico della Gipsoteca con studi sulla figura dello scultore in generale e sulla sua casa-atelier ed una seconda parte dedicata alle sculture conservate nel museo (per ogni opera immagini ed una scheda comprensiva di notizie tecniche ed analisi storico-stilistica).
- Inventariazione e catalogazione delle raccolte secondo le prescrizioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, ed inserimento delle schede nel sistema informatizzato regionale (ICBC).
- Partecipazione a Convegni. Collaborazioni con Studenti e Ricercatori con fornitura delle informazioni richieste e desumibili dall’ampio materiale documentario del MGSV.
riferimenti e contatti
Il MGSV ha sede a Genova Sestri P., via Jacini 6/5 (cancello)
Maggiori notizie su Luigi Venzano, sul Museo e sull’Associazione sono disponibili nel sito www.luigivenzano.it
Il Museo è sempre visitabile su appuntamento; l’ingresso è gratuito.
Sono previste aperture programmate con visita guidata in corrispondenza di eventi culturali (Settimane della cultura, Giornate Europee del Patrimonio, Eventi culturali locali) Queste aperture sono normalmente segnalate attraverso la organizzazione delle manifestazioni collegate e comunque sul sito del MGSV.
Sono possibili visite guidate focalizzate su temi specifici; tra queste, visite guidate per scuole (a partire dalla scuola primaria)
Per concordare visite e per qualsiasi informazione
- telefoni 3408382656 3483610028
- e mail stefano.venzano@alice.it
luca.venzano@tiscali.it
info@luigivenzano.it
Il MGSV è presente nel portale della cultura della Regione Liguria,
(www.culturainliguria.it entrare in Luoghi/musei raccolte nella tipologia case museo).
Ericsson, azienda leader delle telecomunicazioni mondiale, fornisce soluzioni innovative in più di 140 paesi contribuendo allo sviluppo di alcune delle maggiori società di comunicazione nel mondo. Il Gruppo Ericsson è legato all'Italia da una storia ricca di successi lunga 88 anni, da quando nel 1918 vi investì i primi capitali e reclutò il primo personale. Ericsson, che si occupa della realizzazione di reti e della fornitura di servizi, ha consolidato il suo ruolo di leadership ribadendo il grande impulso dato allo sviluppo dei sistemi di comunicazione in ogni settore, dalla rete telefonica fissa tradizionale, alle reti di nuova generazione, alle reti IP e larga banda, a quella radiomobile GSM e GPRS fino all'evoluzione verso le reti UMTS. In Italia è il fornitore di riferimento dei principali operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, come Telecom Italia, TIM, Wind e 3, e offre i propri servizi anche a Vodafone, Albacom, Tiscali e ad altri operatori regionali.
Ericsson è da tempo impegnata anche nell'offerta di prodotti e servizi al mercato delle aziende, della pubblica amministrazione e delle forze di sicurezza, a cui offre tecnologie e soluzioni di comunicazione specifiche. In particolare Ericsson vanta nel mercato italiano una base installata di PBX di oltre 2,5 milioni di utenze distribuite tra più di 1.000 clienti presenti in tutti settori.
L'offerta di Ericsson per il mercato Enterprise è costituita da infrastrutture convergenti basate su IP, soluzioni IP-PBX e Contact Center multicanali, soluzioni di mobilità aziendale, proposte specifiche per alcuni mercati verticali quali la sanità, la pubblica amministrazione centrale e locale, le utilities, i trasporti e un vasto portafoglio di servizi gestiti in outsourcing. Ericsson inoltre possiede una vasta e qualificata rete di partner distribuita su tutto il territorio nazionale per soddisfare al meglio le esigenze di tutti i segmenti di mercato.
Obiettivo di Ericsson in Italia è il consolidamento della propria leadership nella fornitura di tecnologie di comunicazione e l'espansione del proprio ruolo nella fornitura di servizi per gli operatori di telecomunicazioni e alle imprese. E proprio i servizi sono diventati l'elemento fondamentale del business nelle telecomunicazioni. La convergenza delle tecnologie li ha resi sempre più complessi richiedendo competenze molto specializzate per far funzionare efficientemente tutte le componenti. Ericsson si conferma, quindi, come il miglior partner per i propri clienti anche nella gestione dei servizi, posizionandosi come il numero uno in questo settore.
Inoltre, come risultato del focus sui servizi di rete, Ericsson Telecomunicazioni ha creato Ericsson Network Services Italia S.p.A., la società che si occupa di progettazione, realizzazione, gestione, esercizio e manutenzione, ottimizzazione delle reti Ict e tlc di operatori di telecomunicazioni, tv, imprese e pubbliche amministrazioni.
L'ARCI Rizzolio fondato nel 1968, in quanto forma di autorganizzazione dei cittadini, esprime in pieno la propria autonoma soggettività politica interloquendo direttamente, in forza del suo agire sociale, con tutti gli altri soggetti della società civile.
L'ARCI Rizzolio è un centro di vita associativa laico, autonomo, pluralista, apartitico, a carattere volontario, antifascista, democratico e progressista.
L'ARCI Rizzolio non persegue finalità di lucro. Lo scopo principale del circolo è promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri Soci, come dell'intera comunità Corniglianese, realizzando attività ricreative, culturali, sportive e assistenziali nonché servizi.
Tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative e formative e tutti quelli in cui si può dispiegare una battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di solitudine forzata, sono potenziali settori di intervento del circolo.
Può diventare socio chiunque si riconosca nello Statuto del Circolo e abbia
compiuto il 18 anno di età. (vedi Statuto)
L’Associazione Culturale DanzARE si è costituita nel 1989 spinta dall’interesse per la danza popolare e la musica etnica, svolge la propria attività organizzando nella propria sede incontri e seminari per favorire la conoscenza e la diffusione della danza e della musica popolare tratta dal repertorio tradizionale in particolare dei paesi europei e corsi di aggiornamento per insegnanti nelle scuole.
facebook.com/danz.a.r.e.genova
PROGRAMMA MESI di OTTOBRE - NOVEMBRE 2015
MARTEDÌ 13 OTTOBRE, ore 16,OO.
Conferenza del Socio MARIO REPETTO sul tema:
"KATERINE HEPBURN" un mito di Hollywood.
SABATO 14 NOVEMBRE, ore 16,00.
Conferenza della Dott.ssa ANGELA PELLINO sul tema:
"LEONARDO E IL CENACOLO"
Storia e segreti di un capolavoro nella Milano di Ludovico Sforza.
1 e 3 settimana di NOVEMBRE, ore 15,30
(Martedì e Giovedì da stabilirsi)
Corso " LA BIBBIA NELLA STORIA, LA STORIA NELLA BIBBIA"
a cura del Dott. LUCIANO VENZANO.